PORTICI – L’Associazione Studenti Napoletani Contro la camorra è stata protagonista di un flashmob della durata di 10 minuti, per commemorare la morte del magistrato Giovanni Falcone, di Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinari.
Intorno alle ore 12,30, nello spiazzo di fronte al Tribunale al corso Garibaldi, si è levato un solo grido: “Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta soltanto!” Poi, il silenzio.
20 i volontari dell’Associazione Studenti Napoletani Contro la camorra coinvolti nel flashmob in ricordo della strage di Capaci. 20 gli anni trascorsi da quel tragico episodio durante il quale perse la vita il giudice Falcone, la moglie e gli uomini della sua scorta.
Ragazzi e ragazze immobili, per dieci minuti. Da un lato, giovani in maglietta nera reggevano cartelloni che riportavano l’orrore e la violenza scatenata in quella e in altre occasioni dallala criminalità organizzata. Poco distanti, altri ragazzi in maglia bianca hanno lanciato un messaggio di impegno continuo nella lotta all’illegalità. “Gli uomini passano, le idee restano…,” si legge su uno dei cartelloni. “Avete chiuso 5 bocche, ne avete aperte 50 milioni…”, riporta un cartellone vicino.
Un’iniziativa per non dimenticare la tragedia del 23 maggio 1992, un modo per lanciare un messaggio alla cittadinanza presa dai suoi affari quotidiani. 10 minuti dedicati ad una delle icone più importanti della lotta alla mafia. L’Associazione Studenti Napoletani Contro la camorra ricorda Giovanni Falcone e la strage di Capaci attraverso uno spettacolo istantaneo che richiama gli spettatori e passanti al ricordo dell’orrore passato, per continuare a cambiare, per continuare a lottare.
La Redazione
