Viviani mon amour …

PORTICI – Venerdì 30 novembre, alla sede dell’associazione culturale “Talia” di corso Garibaldi 169 inizierà “Viviani mon amour …”, uno stage su Raffaele Viviani.
Ernesto Lama sarà l’anima di questa appassionate sessione di lavori, proponendo uno studio sui personaggi, le canzoni e il linguaggio vivianeo, con la consulenza musicale d Aniello Palomba.
Nato 46 anni fa a Napoli, Ernesto Lama è uno degli attori più completi del teatro napoletano. Per lui stare in scena è un fatto naturale, così come lo è “attraversare” i tanti personaggi che interpreta.
Una carriera che cominciò prestissimo: a 13 anni debuttò con Roberto De Simone, in “Festa di Piedigrotta”, proprio un testo vivianeo; in seguito ne ha affrontati altri, “Eden Teatro”, ancora con De simone, “Festa di Montevergine” con Luisa Conte, “Guappo di cartone” e “Padroni di barche” per la regia di Armando Pugliese. Ancora testi di Viviani, con la direzione di Ugo Gregoretti in ”L’ultimo scugnizzo”, di Maurizio Scaparro in “Fatto di Cronaca” e, quest’anno, di Massimo Ranieri in “Varietà Viviani”.
Ernesto ha lavorato, tra gli altri, con maestri del calibro di Glauco Mauri, Tato Russo, Massimo Ranieri, Aurelio Gatti, Carlo Giuffrè, Vincenzo Salemme, Alfredo Arias, Lorenzo Salveti, Mico Galdieri, Giuseppe De Martino.
Attualmente può essere considerato il più “carnale” interprete del grande poeta, commediografo, compositore e attore teatrale di Castellammare di Stabia.
Ernesto Lama infatti dice: «Viviani mi accompagna ogni giorno in tutto ciò che faccio. Rappresenta la vera essenza del teatro, quella che si afferra non che si accarezza. Anche se è poesia quando vai a interpretarla la materializzi e diventa la tua vita».
Ha ricoperto vari ruoli anche nel cinema e in televisione, da “Soldati – 365 giorni all’alba” a “Marcellino pane e vino” a “Il resto di niente”.
Ernesto Lama parla di sé con la sua grande carica di simpatia e modestia: « Mi definisco uno dei giovani anziani del teatro italiano: ho cominciato da più di trent’anni! In teatro ho recitato con di recitare anche con altri grandi, Roberto De Simone e Glauco Mauri, Carlo Giuffrè, Massimo Ranieri, e ognuno di loro mi ha dato qualcosa.
Escludendo i piccoli momenti in cui ho accettato ruoli televisivi o cinematografici, è da sempre che seguo la strada del Teatro, con la stessa caparbietà di quando ho cominciato giovanissimo col Maestro De Simone. In effetti non ho ancora deciso cosa voglio fare da grande; intanto faccio teatro, magari rifiutando tutto ciò che sembra facile ma accettando ruoli e spettacoli diversi tra loro».
Per ulteriori informazioni: Talìa Ass. Culturale: 3394601476- 3383768960
(Foto: locandina)

Tonia Ferraro