Una mostra interattiva tra il Bello o il Vero

Schermi interattivi per la visione 3D ed il viaggio virtuale dentro le opere.NAPOLI – Al complesso monumentale San Domenico Maggiore dal 30 ottobre 2014 fino al 31 gennaio 2015 è in allestimento la mostraIl Bello o il Vero. La Scultura napoletana del secondo Ottocento e del primo Novecento”, a cura di Isabella Valente, docente all’Università degli Studi di Napoli Federico II.
L’esposizione, che rientra nel programma 2014 del Forum Universale delle Culture di Napoli e della Campania, è caratterizzata da una esposizione eccezionale,sia per le dimensioni che per la valorizzazione del patrimonio presente in Campania, offre inoltre un percorso di installazioni tecnologiche che consentono al visitatore di entrare nei minimi dettagli delle opere visibili da tutte le angolazioni.
Le varie sezioni della scultura napoletana del XIX e dei primi anni del XX secolo annoverano autori del calibro di Angelini, Lista, Gemito, Belliazzi, Amendola, Jerace, Palizzi, Franceschi, d’Orsi, De Luca, Renda, Cifariello, Barbellam, De Mattei, ed altri. Inoltre, una sezione speciale è dedicata alla Collezione Jerace del Comune di Napoli.
L’eccezionalità della mostra è nel numero delle opere esposte: circa 250, provenienti da musei, gallerie e collezioni private di tutta Italia a testimonianza del valore qualitativo e quantitativo della scultura partenopea tra il XIX e il XX secolo, ispirato a modelli neoclassici e romantici, senza tralasciare modelli del realismo e dell’espressione immediata.
Calco e  fusione in bronzo della scultura di Gemito  Giovane pescatore napoletano.Attraverso questa mostra sulla scultura napoletana, si possono apprezzare i talenti di famosi autori come Vincenzo Gemito a Francesco Jerace, che con le loro opere segnarono un cambiamento di sensibilità e permisero alla scultura Napoletana di entrare a pieno titolo a far parte del contesto europeo.
Busti della Collezione Ierace
 
 
 
 
 
 
 
Nella mostra  viene  inoltre proposto un itinerario alternativo mediante  l’ausilio di supporti tecnologici specifici, che stimolano la conoscenza critica e la curiosità. I visitatori possono interagire  con le opere, grazie alle tecnologie sviluppate nell’ambito dei progetti : CHIS (Cultural Heritage Information System), OPS (Opere Parlanti Show), SNECS (Social Network Entità dei Centri Storici) e Muse@home attraverso applicazioni per smartphone e ricostruzioni virtuali su schermi ad altissima definizione.
Grazie ai meravigliosi spazi espositivi del convento di San Domenico Maggiore è possibile immergersi nella magica atmosfera di uno dei luoghi più belli di Napoli che ospita già di per se le opere religiose proprietà dell’ordine fondato da San Tommaso d’Aquino che si affiancano al grande numero di opere scultoree di grande valore artistico e suggestivo.
La mostraIl Bello o il Vero” si potrà visitare fino al 31 gennaio 2015 dal  lunedì alla domenica dalle 10 alle 18.
L’ingresso è libero.
La scultura Saffo

Antonio Vitale