Un vero e proprio mercato (abusivo) dentro la Città


NAPOLI – Galleria Umberto I, il salotto della Città, è diventata un mercato: lo denuncia il responsabile regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli dopo l’increscioso episodio avvenuto venerdì 20 settembre della rissa scoppiata tra commercianti e venditori abusivi.
La Galleria è sempre stata  luogo di ritrovo di artisti e meta di turisti; venne edificata dal 1887 al 1890, dunque coetanea della Torre Eiffel.
Costola del “Progetto di Architettura nei centri storici degradati”, ovvero il Risanamento, che bonificò bonificare interi quartieri napoletani, fu costruita secondo il disegno dell’ing. Emanuele Rocco; quattro edifici collegati da una galleria in ferro e vetro, che venne poi realizzata dall’ing. Francesco Paolo Boubée.
Fu inaugurata il 10 novembre 1892 dall’allora sindaco Nicola Amore.
La Galleria Umberto I ha quattro ingressi: su via San Carlo, via Santa Brigida, via Toledo e via Verdi. Larga 15 metri, lunga 147, alta 34 metri, con una cupola che nel punto più alto tocca i 57 metri, sulla facciata principale presenta un’esedra con un porticato leggermente arcuato, retto da colonne che attraverso due archi, immettono nell’angiporto e nella parte interna.
La Galleria è ricca di statue di marmo; le più grandi rappresentano quattro temi diversi: il Mondo, la Scienza, le Stagioni e la Ricchezza.
Il pavimento riporta mosaici di marmo, con soggetti vari, come animali, segni zodiacali e, proprio sotto la cupola, una grande rosa dei venti.
La galleria di via Toledo, il salotto buono di Napoli, ancora oggi rimane uno dei più bei luoghi della Città. Perciò è inspiegabile come si possa permettere che venga “occupata” da bancarelle che creano grossi problemi non solo d’immagine ma anche economici ai negozi che affacciano all’interno.
Venerdì scorso Antonio Barbaro, titolare dell’ omonimo negozio, aveva chiesto ad alcuni venditori ambulanti napoletani di foto antiche di spostarsi dalla sua vetrina; al loro rifiuto ne è nata una discussione che è sfociata in rissa con l’ arrivo del figlio del commerciante intervenuto in difesa del padre che intanto era stato addirittura pesantemente minacciato.
Racconta Francesco Emilio Borrelli: «In pochi minuti la Galleria Umberto I è diventata oltre che un mercato anche un ring. Infatti non è la prima volta che si arriva alle botte tra commercianti e ambulanti che hanno invaso l’interno e Via Roma operando sostanzialmente in modo indisturbato. A differenza di Milano dove la Galleria comunale è salvaguardata come una bomboniera e presidiata 24 ore su 24, quella di Napoli è  decisamente più bella ma abbandonata dalle Istituzioni al suo triste destino di degrado e violenza. Gli ambulanti e gli abusivi la invadono con arroganza coprendo le vetrine dei negozi ed entrano spesso in contrasto con i commercianti già provati dalla dura crisi economica.
In passato il Comune di Napoli aveva predisposto la presenza costante dei Vigili;  attualmente invece l’ area è totalmente sguarnita.
Già a giugno gli ambulanti avevano aggredito un ragazzino ma non è cambiato nulla, Cosa si aspetta ad intervenire, che ci scappi il morto?»
Ha poi spiegato il malconcio Pasquale Barbaro (foto): «Sono andato a farmi curare al Vecchio Pellegrini dove i sanitari hanno refertato un trauma contusivo alla spalla e al braccio destro con prognosi di 5 giorni salvo complicazioni.
Dopo le prime denunce ho deciso di non fare più segnalazioni alle Forze dell’Ordine: tanto non cambia mai nulla e gli abusivi continuano ad operare indisturbati … anzi, mi sfottono pure. Ho perciò deciso di offrire alle Forze dell’Ordine un caffè ogni volta che verranno a fare dei controlli o sopralluoghi. Temo però che non spenderò nulla».
(Foto by F. E. Borrelli)
Fonte Italia Notizie