Un libro sul duplice delitto di Ponticelli

LuomoPORTICI (NAPOLI) – A Villa Savonarola di corso Garibaldi venerdì 3 ottobre alle 18,30 si terrà la presentazione del libro sul duplice delitto di Ponticelli “L’uomo nero ha gli occhi azzurri. La storia di Nunzia e Barbara” (Guida Editore) della giornalista e scrittrice Giuliana Covella.
Alla presentazione, moderata dalla giornalista Francesca Scognamiglio, interverranno il sindaco di Portici Nicola Marrone, il presidente del Consiglio comunale di Portici Fernando Farroni, l’assessore alla Cultura Raffaele Cuorvo, l’assessore alle Politiche Giovanili Valentina Maisto e il Garante per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza Cesare Romano.
La relazione e le letture di passi del libro sono curate da Ferdinando Maddaloni..
L’iniziativa è promossa da Maria Puddu dell’Associazione Sant’Ivo di Bretagna.
La storia. Ponticelli, quartiere popolare a est di Napoli. Il 3 luglio 1983 vengono rinvenuti nell’alveo Pollena, un torrente in secca, i due corpi senza vita di Nunzia Munizzi e Barbara Sellini, di 10 e 7 anni. In seguito alla perizia del medico legale si scoprirà che le due amichette sono state violentate, pugnalate a morte e bruciate. L’Italia intera è scossa da quel duplice omicidio. In un primo momento gli inquirenti concentrano i sospetti su qualche maniaco del luogo. Ma ai primi di settembre accade qualcosa: i “mostri” vengono individuati in tre ventenni incensurati. Senza alcuna prova che ne dimostri la colpevolezza, ma solo in base alle accuse di un supertestimone, i tre ragazzi vengono condannati all’ergastolo. Una pena che scontano per oltre vent’anni senza aver commesso il fatto. Chi si voleva proteggere? Chi si doveva proteggere? Forse un camorrista a cui piacevano i bambini e che quindi avrebbe rappresentato, per il Sistema, un’onta da scostarsi di dosso?
Dopo oltre trent’anni non è stato ancora svelato il mistero. Un mistero fatto, forse, di un pericoloso intreccio tra camorra, politica, magistratura e forze dell’ordine.
Il libro, che è stato allegato alla domanda di revisione del processo presentata il 20 giugno 2012 da Ferdinando Imposimato, Eraldo e Francesco Stefani alla Corte d’Appello di Roma, ha consentito la riapertura del processo dopo 30 anni. La prima udienza si è svolta a Roma il 16 maggio 2013. Bocciata la revisione dalla Corte di Appello, si attende per il 5 novembre prossimo il responso della Corte di Cassazione di Roma.
Per “L’Uomo nero ha gli occhi azzurri”, l’autrice ha ricevuto una targa per l’impegno civile dal Comune di Napoli nel giugno 2013, in occasione dell’intitolazione di un’aula multimediale alle piccole Nunzia e Barbara presso la scuola Madonnelle di Ponticelli.