Tutto a posto e niente in ordine

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LACCO AMENO D’ISCHIA – La rassegna letteraria Ischia libri d’A…Mare, che quest’anno si muove tra “Musica, Cinema e Letteratura: la sintesi spontanea”, dopo l’incontro dedicato ai grandi della Storia con Luciano De Crescenzo, mercoledì 21 agosto in piazza Santa Restituta alle 21.30 prosegue la XVIII edizione con una serata dedicata al cinema d’Autore.
Lina Wertmüller, autrice di “Tutto a posto e niente in ordine” insieme con il giornalista Gianni Ambrosino sarà ospite della rassegna e tratteggerà attraverso il racconto delle sue mille avventure professionali e umane, incontri e amicizie, un’Italia sempre in lotta con la propria identità: gaudente eppur cattolica, scugnizza ma anche insopportabilmente borghese, metallurgica e padronale.
Nel corso della serata l’attrice Nicoletta Della Corte leggerà alcuni brani tratti dal libro.
Esagitata e rompiscatole fin da bambina, ma già con una grande carica di simpatia, Lina Wertmüller scopre giovanissima la passione per il teatro e in poco tempo, dopo essersi iscritta all’Accademia di Pietro Scharoff e aver collaborato con i migliori registi teatrali, da Giorgio De Lullo alla mitica coppia Garinei&Giovannini, diventa un vero e proprio “topolino da palcoscenico”, allestendo scenografie, scrivendo copioni, pièce, commedie musicali.
Il cinema predominerà su tutte le passioni di Lina fino a renderla famosa in tutto il mondo.
Con il film d’esordio I basilischi si fece notare da pubblico e critica, ma è con Mimì metallurgico ferito nell’onore, Film d’amore e d’anarchia, Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto e tante altre pellicole che viene consacrata regina del “grottesco”, non “della commedia all’italiana”, come ci tiene a precisare la Wertmüller.
E come non ricordare poi Pasqualino Settebellezze (1976), di cui Hollywood si innamorò perdutamente: grazie a quel film, diventerà la prima donna nella storia del cinema a ricevere una nomination all’Oscar come miglior regista.
Dietro i suoi inconfondibili occhiali bianchi – ne possiede cinquemila paia dello stesso modello – Lina Wertmüller racconterà dei suoi incontri e amicizie: da Fellini a Zeffirelli, da Flora Mastroianni a Suso Cecchi D’Amico, ma soprattutto i fotogrammi di una vita intera trascorsa insieme al marito Enrico Job, lo studente di Praga (“l’uomo più importante che mi sia capitato di incontrare”), scenografo e costumista, a fianco del quale ha condiviso davvero tutto, a cominciare dall’amatissima figlia Zulima, detta Maucì: una vita intima trascorsa tra i colori vermigli e mediterranei della sua amata Roma accarezzata da ponentini e scirocchi,
La rassegna si concluderà mercoledì 28 agosto in piazza Santa Restituta con lo scrittore napoletano Maurizio De Giovanni, autore de “I bastardi di Pizzofalcone” e Titti Marrone, autrice de “Il tessitore di vite” in una serata dedicata alle luci ed ombre dell’esistenza.