PORTICI – Con la serata di domenica 3 marzo, si è conclusa la prima fase del Tekila Sound Festival 4.0
Il quinto appuntamento ha visto alternarsi sul palco le band Mach2 project, Armònia, Stout e Areph.
Nel corso della serata, i gruppi si sono raccontati brevemente a Lo Speaker:
Mach2 project è composto da Gianfranco Balzano alla batteria, Giovanni Izzo al basso, Gianluca Falanga, chitarra solista, Francesco Sacco, chitarra ritmica e Caterina Cirillo, voce.
È un gruppo progressive rock/metal con contaminazioni blues e jazz,
Ha raggiunto l’attuale formazione alla fine del 2012; hanno composto 5 brani inediti per realizzare un Ep.
Il caratteristico nome è nato da un idea del batterista: volare a mach2 significa raggiungere una velocità ultrasonica; hanno infatti detto: «Oggi proponiamo la nostra musica come se volessimo abbattere il muro del suono, cercando di superare i nostri stessi limiti, e dando al pubblico ciò che riusciamo a elaborare, trasmettere, creare».
I Mach2 project hanno suonato 5 pezzi, di cui due inediti scritti dal batterista: Daddy brother lover e Dumb.
Questo è l’indirizzo della loro pagina Fb:
http://www.facebook.com/pages/Mach-2 Project/102541249800983
Armònia è una band formata da Gregorio Montarino, chitarra elettrica solista, Massimo Barca al basso, Matteo Coppola alla batteria e Gaetano Isernia chitarra artistica e voce.
I quattro, insieme dal maggio scorso, hanno scritto 10 brani inediti e hanno in programma un Ep autoprodotto.
La scorsa estate si sono esibiti al teatro Trianon per l’ evento” Palco Libero” e sono entrati alle finali nazionali di “ Sanremo Rock”.
Sul palco del Tekila hanno suonato i loro inediti : Anime a metà, Il viaggio, Irrefrenabile frenesia, Chiusa.
Inoltre si sono esibiti nel brano di Vasco Rossi Gli spari sopra.
Maggiori informazioni sul gruppo consultando la loro pagina Fb: http://www.facebook.com/armoniamusicband?group_id=0
Terza band a salire sul palco gli Stout: il cantante Rosario Viola, Fabio Schiazza, basso, Farbizio Sandro, batteria e i due chitarristi Franco D’ Angelo e Salvatore Di Natale , hanno intrattenuto il pubblico del Fabric Hostel con i loro inediti : Wait and feel it, Come home, Ready e Coin.
Gli Stout sono influenzati da gruppi esponenti della new wave come The Killers, The Strokes, Editors, si identificano nell’Indie rock, e più precisamente nell’ I-Wave.
Il nome, dal tipo di birra, rende bene il calore da pub e l’aria nord europea da dove “ proviene” il sound dei loro brani.
Stanno realizzando il loro primo Ep e hanno diverse serate in programma nei locali del centro storico di Napoli.
Questa è la loro pagina fb: http://www.facebook.com/stout.grancazzi?fref=ts
A chiudere la serata sono stati gli Areph: Vittorio d’Angelo alla batteria, Valerio Iovine basso e voce, Vittorio Reccia, chitarra e voce e Piero Castiglione pianoforte e tastiera.
Suonano classic rock contaminato dall’ elettronica; influenzati dalle band che hanno fatto la storia del rock, cercano di ricaricare il passato attraverso possibilità espressive moderne.
Importantissimo nella loro musica è il coro, considerato come un vero e proprio strumento musicale.
Insieme da molti anni, presenteranno il loro nuovo disco al “Teatro Golem” di Aversa il 9 marzo.
Al Tekila hanno presentato i loro inediti: Choise is mine, New Direction, It’s you e Soul wings.
Il loro sito ufficiale si trova all’ indirizzo : http://www.areph.com/
Primi classificati gli Stout, seguiti da Armònia, Areph e Mac2 project.
I primi tre gruppi passeranno alle semifinali.
Gli Areph, con il voto della giuria tecnica più alto, si sono classificati “miglior terzo” e sono passati direttamente alla fase successiva.
Nella parte sociale dedicata a scopi benefici sono stati ospiti della serata esponenti del movimento “ Let’s do it”.
Vincenzo Capasso ha annunciato sul palco che quest’ anno l’obiettivo dell’ organizzazione sarà ripulire il Parco Nazionale del Vesuvio.
Il progetto del movimento, che opera in 96 paesi, si svolgerà l’ 8 e 9 giugno 2013, con la partecipazione di persone di tutto il mondo.
Maggiori informazioni sul movimento al sito http://www.letsdoitworld.org/country/italy
(Foto by Irene Campese e Maurizio Iengo)
Irene Campese
