Società Filosofica Italiana al Carcere Borbonico

imagesAVELLINO – Alla Sala Ripa del Complesso Monumentale dell’ex Carcere Borbonico appuntamento letterario con la Società Filosofica Italiana in programma alle 16 di sabato 8 febbraio.
Interverrà il Soprintendente per i Beni Ambientali e Paesaggistici di Salerno e Avellino professor Gennaro Miccio.
Il Carcere Borbonico fu progettato nel 1826 dall’ingegnere Giuliano De Fazio, ideato sulle teorie del giurista e filosofo e inglese sir Jeremy Bentham, che nella seconda metà del ‘700 sosteneva l’umanizzazione della pena che potesse favorire la rieducazione dei soggetti.
Fu realizzato in base ad un disegno geometrico: la pianta coincide con la « … figura di un esagono regolare iscritto nel cerchio»; dal centro partono « … a guisa di raggi, sedici mura» una metà delle quali va « … ad unirsi agli angoli dell’ottagono» e i rimanenti « … alla metà del suo corrispondente lato», in modo che « …la figura rimanesse divisa in dodici triangoli uguali».
I lavori vennero iniziati nel 1827; i primi due padiglioni furono ultimati entro gli anni ‘30.
Il carcere ultimato nel 1832; già a quel tempo vi era detenuto un primo nucleo di prigionieri; è stato in funzione fino al 1987, per poi essere sottoposto a restauro e riqualificazione.
La sua funzione attuale è quella di principale polo museale della provincia: l’ex Carcere Borbonico ospita la Pinacoteca Irpina, il Museo del Risorgimento, il Lapidario Provinciale nel cortile aperto e comprende la sezione archeologica che è stata allestita al complesso culturale di Corso Europa. Il museo occupa l’intero piano terra dell’edificio, una superficie complessiva di circa 2000 m².
Maggiori informazioni sul sito  web della Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino www.ambientesa.beniculturali.it/ tel. 089 2573241