GRENOBLE (FR) – Critiche le condizioni del pilota tedesco Michael Schumacher, in coma dopo un trauma cranico avvenuto mentre sciava con suo figlio. Il sette volte campione del mondo di Formula 1 ha infatti subito un forte impatto con una roccia mentre sciava fuori pista a Meribel, in Francia, che gli ha causato un’emorragia cerebrale.
Michael è nato il 3 gennaio 1969 a Hürth – Hermülheim, Germania.
Al momento, fanno sapere dall’ospedale francese, le condizioni sono stabili ma critiche.
L’incidente è avvenuto alle 11.07, alla presenza del figlio quattordicenne e mentre il pilota indossava il casco. Dopo soli otto minuti, Schumacher è stato raggiunto dai soccorsi.
Alle 12.40 di ieri, il pilota ha raggiunto il più attrezzato ospedale di Grenoble ormai in coma, dopo essere stato trasferito da quello di Moutiers.
Prontamente è giunto il professor Gerard Saillant, medico di fiducia di Schumacher e specialista di fama mondiale in neurochirurgia.
Durante la notte, due interventi di neurochirurgia al cervello per ridurre la pressione endocranica non sono serviti a risolvere la criticità. I medici, in conferenza stampa hanno infatti detto di “essere preoccupati”. Sulle chance di sopravvivenza, hanno affermato: «Non ci possiamo pronunciare. È in coma artificiale per limitare l’aumento della pressione intracranica».
Il mondo dello sport rimane col fiato sospeso, ma attualmente pare che ci sia solo da aspettare l’evolversi dell’anamnesi.
Giunge notizia che, oltre ai numerosissimi messaggi di solidarietà dei fan e dei colleghi all’amatissimo campione, all’ospedale sono arrivati anche Ross Brawn e Jean Todt, suoi collaboratori storici alla Scuderia Ferrari.
Maurizio Iengo
