Scarichi, scarichi, scarichi … Scarichiamo anche le responsabilità?

scarico1PORTICI (NAPOLI) – Tra il Parco Crimi e il Parco Primavera, che entrambi affacciano sul litorale porticese, c’è una griglia, uno scarico, una cosa proprio brutta a vedersi. Qualcuno dice che questa griglia venga sollevata di tanto in tanto in modo da far uscire i rifiuti solidi, magari di notte o approfittando di eventuali mareggiate.
Si dice anche che poco più avanti vi sia un istituto privato che periodicamente sverserebbe i liquami in mare.
Si spiegherebbe così la quantità di rifiuti – soprattutto parti di assorbenti igienici femminili –  che talvolta “approdano” alla spiaggia di Villa d’Elbeouf.
La voce che circola è che siano scarichi abusivi, naturalmente. Pare invece che almeno uno dei due casi sia un disservizio della GORI, debitamente segnalato dall’Ente Comune.
Tant’è: basta questo per delegittimare la buona politica ambientale svolta dall’Amministrazione in questi anni e che ancora continua ad attuare, nonostante le mille difficoltà.
Recuperato il waterfront, completati i lavori della rete fognaria e l’allacciamento al depuratore di San Giovanni a Teduccio, il mare è ritornato balneabile. Il Comune assicura la pulizia delle spiagge – per quanto possibile, vista l’inciviltà della gente, come già segnalato su queste pagine – e porta l’acqua sugli arenili dove ci sono allacciamenti disponibili.
Riscoprire la vocazione turistica di Portici è stata la carta vincente: i circa due chilometri di spiagge hanno già attratto il Circolo Canottieri Napoli, che nel porto borbonico del Granatello ha istituito lo scouting per i giovani che vogliano avvicinarsi a questa bellissima disciplina congeniale ai partenopei. Notizia degli ultimi giorni: l’ex Macello di via Marittima, una struttura con destinazione d’uso a Museo del Mare, nei prossimi giorni diventerà sede del  Centro Ricerche – Osservatorio Golfo di Napoli per la conoscenza e protezione del Golfo e la divulgazione della ricerca scientifica marina della Stazione Zoologica Anton Dohrn  di Napoli. Inoltre la SZN trasferisce al Granatello il proprio Turtle Point per la riabilitazione e il salvataggio delle tartarughe marine malate o ferite, che ad oggi risulta essere tra i più importanti centri in Italia, di grandissimo interesse scientifico-culturale, aperto al pubblico e in sinergia con le istituzioni pubbliche dedite alla tutela di animali marini.
E sono soltanto gli ultimi di una serie di obiettivi raggiunti che rendono la Città di Portici capofila dei Comuni del Miglio d’Oro, un tratto di territorio ricco di storia, arte, bellezze naturali, dove hanno sede ben sette centri di ricerca e il Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università Federico II. Un attrattore turistico completo che può diventare il volano della ripresa economica del nostro territorio, della Campania e, perché no, dell’Italia tutta.
Ogni passo compiuto fino ad ora rischia di essere vanificato per l’inciviltà di pochi e per l’incapacità di chi dovrebbe impedire questi abusi individuando i trasgressori.
È troppo: ognuno di noi dovrebbe ribellarsi. Portici dovrebbe divenire un unico comitato spontaneo. Chi ama la propria terra deve sentirsi parte in causa e salvaguardare e difendere ciò che è un Bene di tutti.
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