Rural Hub, il collettivo campano per l’innovazione agrifood in Cina

Calvanico, Societing Summer School 2013 a cura di Alex GiordanoNAPOLI – Rural Hub sbarca in Cina.  Il collettivo di ricercatori, attivisti, studiosi e manager interessati a individuare nuovi modelli di sviluppo economico per trovare soluzioni ai bisogni sociali e di mercato  che emergono dal mondo delle nuove imprese rurali, ha inaugurato con altre Start Up italiane e internazionali il “China Italy Innovation Forum” organizzato dal Ministero della Scienza e Tecnologia Cinese, Most, e dalla Beijing Municipal Science and Technology Commission. L’Hub tutto campano, nato dall’idea e dalla passione di Francesco Martusciello, Gennaro Fontanarosa, Agostino Riitano, Michele Sica e Alex Giordano, per la tecnologia da poter applicare anche al settore agroalimentare, oggi orfano di un vero e proprio incubatore sperimentale e di ricerca, segna la strada di un nuovo modo di fare economia rurale. Il Forum è stato aperto dal Ministro Maria Chiara Carrozza e dal Ministro della Scienza e Tecnologia Wang Gang con la partecipazione i saluti istituzionali del Sindaco di Pechino Wang Amshun.
La sezione cui il team di Rural Hub ha partecipato è stata l’Academic Spin-offs, Innovative Start-ups and Young Talents. La sezione coordinata da Alberto Di Minin – consigliere all’innovazione  del Ministro Carrozza – si è svolta come un vero e proprio investor day, da una parte 14 start up italiane dall’altra 10 rappresentanti di altrettanti fondi di investimento cinesi. Le start up partecipanti coprivano diversi ambiti, dall’Ict alla mobilità, e gli unici progetti afferenti all’area agrifood sono stati i progetti Rural Hub e Jenuino, presentati rispettivamente da Agostino Riitano e Francesco Martusciello.  Agostino Riitano, project manager di Rural Hub, nel corso del suo intervento ha evidenziato come «la social innovation deve necessariamente rappresentare uno degli assi principali delle policy  legate alla Smart City, poiché senza di essa è difficile creare modelli di sviluppo innovativi per le città contemporanee».
È stato anche evidenziato come il progetto Rural Hub possa essere, anche per il territorio cinese, un efficiente veicolo per identificare nuovi modelli di sviluppo economico individuando soluzioni innovative per i bisogni sociali e di mercato che emergono dal mondo delle nuove imprese rurali. Nei prossimi giorni il team di Rural Hub sarà prima nella città di Nanjing e in seguito a Shanghai per visitare due importanti parchi scientifici che stanno nascendo in queste zone del paese.