Riusciranno i nostri eroi a tenere pulite le spiagge?

il comitatoPORTICI (NAPOLI) – Aria d’estate infuocata da Caronte: chi ha la fortuna di avere il mare pulito sotto casa affolla le spiagge in cerca di refrigerio.
Il mare è una ricchezza, una vera risorsa per il territorio. In questi ultimi anni si sono fatti grandi sforzi per risanare il golfo di Napoli, inquinato da tanti fattori negativi, tutti provocati dall’uomo.
In particolare la Città di Portici ha completato la rete fognaria collegandola al depuratore di San Giovanni a Teduccio e, complice un provvidenziale andamento delle correnti antistanti il litorale e barriere di scogli, già da qualche anno ha ottenuto la balneabilità dall’ARPAC (Agenzia Regionale Protezione Ambientale della Campania).
L’Amministrazione comunale, che ha destinato i circa due km di arenili alla libera fruizione dei cittadini, oltre a farsi carico della pulizia ha installato dove possibile docce e barriere gonfiabili. Si occupa anche della pulizia della superficie delle acque con un’apposita imbarcazione.
barriera
Arte, storia, cultura e natura rigogliosa: questa è Portici. Si potrebbe desiderare di più? Si. Più civiltà e la necessaria educazione al rispetto dell’Ambiente. In poche parole più amore verso il proprio territorio.
Infatti chi frequenta gli arenili porticesi avrà notato che tra la salutare sabbia vulcanica nera spuntano un’infinità di mozziconi di sigarette, vari residui di dannosissima plastica, qualche immancabile siringa usata … Veramente di tutto!
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Chi ama veramente queste spiagge e le sente come proprie ha deciso perciò di ribellarsi a questo stato di cose. Mercoledì 22 luglio un piccolo comitato spontaneo nato tra gli habituè della spiaggia che si trova alla fine della massicciata della futura litoranea e Villa d’Elbeouf è passato alle vie di fatto: si è armato di coppetielli, ovvero retini, e guanti e ha iniziato a pulire il “proprio” arenile. Tra i partecipanti anche il neoeletto assessore comunale all’Ambiente Annarita Formicola, che ha aderito entusiasticamente all’iniziativa insieme al funzionario Carlo Denza.
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È stato un piccolo gesto iniziato tra la meraviglia dei bagnanti presenti. Quando tutti hanno compreso quale era lo spirito che animava questi pionieri, ci sono state le prime adesioni, soprattutto tra i giovani, che hanno chiesto di collaborare.
C’è ancora tanto da fare, tanto da insegnare. La spontanea operazione di pulizia continuerà un giorno alla settimana. I partecipanti sono però certi di aver piantato un piccolo seme: magari qualcuno avrà imparato – almeno un po’ – a non buttare più i rifiuti nella sabbia usando come una pattumiera quella stessa sabbia dove si distende al sole.
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