Ritornano i treni alla stazione del Granatello

napoli_porticiPORTICI (NAPOLI) – Dopo un anno di attesa nella mattinata di domenica 12 aprile è stata ufficialmente riaperta il tratto ferroviario della costiera vesuviana. Alla stazione del Granatello i primi treni sono passati già alle primissime ore del mattino, e hanno proseguito regolarmente per tutta la giornata, rispettando l’orario ufficiale.
Dunque niente corse provvisorie o sperimentali come qualcuno aveva ipotizzato, ma un regolare e completo programma di corse ordinarie, cosa che rappresenta decisamente una buona notizia per tutti i pendolai che attendevano da oltre un anno il ripristino del traffico.
Al momento è previsto il passaggio dei soli treni regionali, senza altri convogli in transito. Pare infatti che tutti i treni a lunga percorrenza continuino a rimanere dirottati alla linea interna “monte Vesuvio” che da un anno a questa parte è stata l’unica a collegare Napoli con Salerno e Reggio Calabria. Sembrerebbe che le Ferrovie dello Stato vogliano al momento evitare il passaggio di treni ad alta velocità sulle rotaie del Granatello, cosa che potrebbe causare forti vibrazioni in grado di compromettere ulteriormente lo stato precario della fatiscente Villa d’Elboeuf.
Il tratto ferroviario era chiuso dal febbraio 2014, quando una serie di intense piogge causarono il parziale crollo di un’ala esterna dell’antica villa vesuviana del Granatello. Le macerie si riversarono sui binari, fortunatamente non durante il passaggio di treni.
L’allarme lanciato dai responsabili della stazione porticese fece bloccare tempestivamente il passaggio di tutti i convogli lungo il tratto in questione. Da subito si percepì la pericolosità della situazione: Villa d’Elboeuf, che da decenni riversa in stato di fatiscenza, cominciava a dare preoccupanti segnali di cedimento.
Si sperava in provvedimenti rapidi per il ripristino del regolare passaggio dei treni, una volta capito cosa si dovesse fare per garantire la sicurezza del passaggio dei treni e dell’integrità dell’antica villa. Invece si verificò una situazione di stallo e inerzia che è durata quasi 15 mesi, causando notevoli disagi a tutti i pendolari del tratto costiero.
Infatti ci fu un contenzioso che vedeva la Città di Portici e le Reti ferroviarie Italiane scontrarsi contro gli attuali proprietari di villa d’Elboeuf, una cordata di imprenditori che avevano acquistato l’edificio meno di un anno prima. Il Comune di Portici e RFI accusavano i neoproprietari di negligenza riguardo allo stato di messa in sicurezza della fatiscente villa, mentre quest’ultimi scaricavano la responsabilità del crollo proprio sulla adiacente ferrovia. E intanto la storica villa porticese che accolse Carlo III di Borbone la prima volta che approdò a Portici rimase ancora una volta abbandonata al suo destino.
Una situazione di stallo che perdurò fino a gennaio 2015, quando il TAR della Campania diede ragione a RFI autorizzando la costruzione il tunnel artificiale che ha lo scopo di proteggere i binari da ulteriori “sbriciolamenti” delle mura esterne di Villa d’Elboeuf. Contemporaneamente sono cominciate  anche i lavori per la messa in sicurezza della fatiscente villa, col puntellamento di tutto il perimetro esterno dell’edificio.
Adesso finalmente, dopo tanti mesi di rinvii, sono riprese regolarmente le corse, in una splendida e assolata domenica di primavera, dove i porticesi hanno potuto osservare il passaggio dei treni in compagnia del sindaco Nicola Marrone che ha voluto essere presente all’evento con una informale passeggiata in compagnia della consorte, godendo del clima mite e dello scenario offerto dal sito porticese assieme ai suoi concittadini.
«Finalmente siamo tornati alla normalità – le prime parole pronunciate dal sindaco Marrone rivolgendosi ai viaggiatori e i tanti curiosi che si sono recati sul posto per l’occasione. Sono stati mesi difficili soprattutto per i cittadini che hanno dovuto sopportare enormi disagi, mesi nei quali  non ci siamo mai fermati nel difficile lavoro di mediazione che ha portato a questo importante risultato.  Naturalmente il mio pensiero va a tutti i cittadini, non solo porticesi, ai quali viene restituito il diritto alla mobilità».

Il sindaco Marrone. Alle spalle il tunnel artificiale
Il sindaco Marrone. Alle spalle il tunnel artificiale

Il ripristino della rete ferroviaria del Miglio d’Oro pone così fine a oltre un anno di disagi che hanno interessato tutti i Comuni della costiera vesuviana da Napoli a Salerno.
Ora si spera che si provveda quanto prima anche al complesso restauro e riqualificazione di Villa d’Elboeuf, il cui abbandono è una delle maggiori note dolenti del territorio porticese.

Francesco Bartiromo