Riqualificazione di piazza San Ciro

Piazza San CiroPORTICI – In merito al progetto di riqualificazione di piazza S. Ciro – Programma PIU Europa – Città di Portici, onde evitare che informazioni e valutazioni prive di fondamento e attendibilità possano generare confusione, si ritiene necessario dare ulteriori e sintetici chiarimenti in relazione alle procedure e alle attività in corso di svolgimento da parte degli enti amministrativamente competenti (Amministrazione comunale di Portici e Sovrintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei).
In premessa si ricorda che – ottemperando a quanto disposto dal Codice degli appalti  (D.lgs.163/2006) all’art.95 che obbliga i Comuni ad effettuare verifica preventiva dell’interesse archeologico in sede di progetto preliminare ai fini dell’applicazione dell’articolo 28, comma 4, del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 – nell’agosto del 2013 è stato trasmesso il Progetto preliminare di piazza S. Ciro alla Sovrintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei. All’invio ha fatto seguito -da parte del funzionario archeologo di zona, dott.ssa Paola Guidobaldi -la risposta formale con la quale si dichiarava che l’intervento di parcheggio interrato previsto appariva, per molteplici aspetti, meritevole di massima attenzione da un punto di vista archeologico; in particolare si valutava altamente critico il margine inferiore della piazza (lungo il quale il progetto preliminare prevede un tunnel per l’attraversamento in sotterranea del traffico veicolare), interessato con grande probabilità dal passaggio dell’antica via Herculea risalente al 79 d.C.
Sulla base di quanto su esposto, la Soprintendenza ha ritenuto necessario prescrivere l’esecuzione di sondaggi geoarcheologici a carotaggio continuo spinti ad una profondità di almeno m 20 dal piano di calpestio e comunque fino al raggiungimento del paleosuolo di età romana.
I sondaggi, a carico dell’impresa concessionaria, sono stati concordati con il funzionario di zona della Soprintendenza e definiti, in relazione a tempi, modalità di esecuzione e localizzazione, in uno specifico piano dei sondaggi.
Il Comune ha dunque disposto, con nota prot. 311/UT del 16-01-14, l’inizio delle attività di carotaggio per il 3 febbraio 2014 ed il completamento delle stesse per il 14 febbraio 2014, salvo avverse condizioni atmosferiche.
Si precisa inoltre che le attività di carotaggio sono eseguite dalla Società Tecno In spa e supervisionate da un geologo responsabile, mentre l’assistenza archeologica in sede di carotaggi (apertura delle carote, lettura archeostratigrafica, analisi dei resti ceramici eventualmente intercettati) è affidata ad un responsabile archeologo della società SOSANDRA.
La Soprintendenza, che si riserva successive valutazioni e prescrizioni a seconda dell’esito dei carotaggi, è in ogni caso presente durante le operazioni su descritte con personale tecnico e scientifico, garantendo controllo e supervisione, anche allo scopo di dettare le necessarie prescrizioni in relazione alle eventuali situazioni di criticità o attenzione che nel corso degli scavi potrebbero delinearsi.

Comunicato stampa di Stefania Caiazzo, assessore LL.PP. e Urbanistica