Quirinale, Napolitano bis

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ROMA – Nessuno se l’aspettava, ma sabato pomeriggio, prima il segretario dimissionario del Pd Bersani e poi il leader del Pdl Berlusconi sono riusi usciti a convincere Giorgio Napolitano (foto) a ricandidarsi a Capo dello Stato. Alle 18.46 il presidente delle Camera, Laura Boldrini, proclama il “nuovo” presidente della Repubblica con 738 voti, battendo il rivale 5 stelle Stefano Rodotà. È la prima volta nella storia che un presidente della Repubblica, viene rieletto per la seconda volta.
Ieri Napolitano è partito alla volta di Montecitorio  dove è arrivato alle 17 in punto,  per prestare giuramento.
Il Presidente è apparso commosso, applaudito da senatori e deputati, ad eccezione degli esponenti del Movimento Cinque Stelle, che per protesta sono stati in piedi ma non hanno applaudito. Ecco le parole più importanti del titolare del Colle: «È un segno di rinnovata fiducia  che raccolgo comprendendone il senso, la rielezione a Capo dello Stato, sottopone a seria prova le mie forze». Napolitano ha anche discusso della crisi che sta attraversando tutto il mondo e ha poi criticato  i parlamentari per la situazione di stallo in cui versa il paese, sollecitandoli a fare le riforme necessarie.
Il primo compito è ora di formare il governo, in pole c’è Giuliano Amato, già premier dal 1992 al 1993 e dal 2000 al 2001.
Oggi le consultazioni e forse già mercoledi potrebbe esserci il giuramento della nuova squadra che dovrà formulare le leggi e cercare di risolvere i problemi della nazione.
(Fonte foto: web)

Roberto Scognamiglio