Quarti Champions: gli Intoccabili

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ChampionsDopo la sconfitta dell’andata il Bayern gioca a tennis col Porto 6-1 chiudendo la rimonta già nel primo tempo.
Sicuramente avrà influito l’atteggiamento troppo difensivo voluto da Lopetegui, ma non si può certo dire che la squadra di Pep Guardiola sia scesa in campo con la paura. Nonostante le assenze di Ribery, Robben, Alaba, Benatia e Shweinstiger i bavaresi scendono in campo con una sicurezza nei propri mezzi e una prepotenza impressionanti.
E il Porto è annichilito già al 27′: tre gol di testa in 13′ di Thiago Alcantara, Boateng e Lewandowski per ribaltare l’1-3.
L’Allianz Arena è in festa, ma gli uomini di Guardiola non sono sazi: il tiro di Muller deviato da Martins Indi e quello chirurgico del bomber Lewandowki chiudono un primo tempo da incubo per i portoghesi, che non riescono a costruire un tiro verso la porta.
Nella ripresa il Porto scende in campo solo per onore di firma e riesce anche a segnare il gol della bandiera con Jackson Martinez (7 gol in 8 presenze per il colombiano), ma poi arriva il perfetto calcio di punizione di Xabi Alonso a chiudere definitvamente il tabellino. A fine partita squadra sotto la curva e Thomas Muller a lanciare cori: scene di un altro calcio.
Onore al Porto che prima di questa partita era imbattuto nel torneo. Mostruoso ruolino di marcia per i bavaresi che in questa Champions hanno già inflitto un 7-1 alla Roma, un 7-0 allo Shaktar e che in casa sono ineffabili: 7 vittorie su 7, 19 reti segnate, una sola subita.
Nell’altra gara di ritorno dei quarti di finale, il Barcellona spegne dal principio le velleità di rimonta del Psg, che doveva provare a ribaltare il 3-1 del Parco dei Principi. Nonostante il rientro di Ibrahimovic e Verrattii parigini subiscono una vera lezione di calcio: troppo lenta e macchinosa la squadra di Laurent Blanc contro un Barca che fa girare il pallone a mille.
Il primo gol è un vero capolavoro di tecnica: Iniesta prende palla nella sua metà campo, salta Cavani evita l’entrata di Verratti e, al limite dell’area serve nel corridoio Neymar che salta Sirigu e deposita in rete (14′). Il raddoppio lo firma ancora Neymar, di testa, su cross del connazionale Dani Alves. Per Zlatan un gol annullato per fuorigioco e poco altro. Nella ripresa gli uomini di Luis Enrique amministrano la partita con il loro proverbiale possesso palla senza che il Psg metta in pericolo il risultato.
Stasera tocca alla Juve che riceve il Monaco forte dello 0-1 dell’andata. Real Madrid – Atletico Madrid per chiudere il programma dei quarti.

Gianlorenzo Attanasio