Profumo di primavera nel sottosuolo

Museo del Sottosuolo 6NAPOLI – La primavera irrompe con grande energia vitale al Museo del Sottosuolo di Napoli in piazza Cavour, 140, con esposizioni artistiche permanenti, concerti e spettacoli.
Si comincia sabato 5 aprile alle 21.30 con la band NeverPop, composta da cinque elementi: Loreta Fragola, la cantante appunto, due chitarristi, Giuseppe Senese ed Alessandro De Fusco, Lorenzo Picierno al basso e Bartolomeo D’Arezzo alla batteria.
Il gruppo rock è nato nel 2014 e rivisita le canzoni di Lady Gaga, Rhianna, Breatney Spears, secondo un ritmo più serrato in uno scenario scenico in cui il pop, elemento posizionato al centro e rappresentato dalla cantante Loreta Fragola che indossa un vestito di Lady Gaga, si alternano elementi rock, che invece indossano abiti in linea con questo stile musicale. Un mix insolito ed originale che promette di regalare una serata frizzante.
A partire da sabato 5 aprile, poi, sarà anche possibile ammirare l’esposizione permanente dell’opera Gli Attoniti del cartapestaio Claudio Cuomo, reduce dal successo della mostra ipogeo Paleocontemporanea, ispirata al tema della trascendenza.
Gli Attoniti è nata dall’idea di far interagire la figura dello scugnizzo con l’emblema del presepe del ‘700: in essa l’artista cerca di rappresentare lo stato d’animo ed i pensieri di un gruppo di scugnizzi vestiti di cenci, davanti alla Natività, cui si affiancano una coppia di ragazzi ed una di anziani. Tutti indossano una maschera dal valore fortemente simbolico
Racconta Claudio Cuomo: «Pensavo a cosa vedevano i loro occhi. Sono ragazzi che hanno fame, ho pensato, guardano Cristo ma guardano anche colui che nel momento di trascendenza più significativo della sua vita terrena dichiara di essere Pane in sacrificio. In corso d’opera mi sono imbattuto in una poesia di Rimbaud, Gli Attoniti appunto, che descriveva un gruppo di 5 ragazzi con i cenci addosso che da una grata guardano desiderosi un panettiere far nascere il pane biondo, nel forno caldo come un seno mentre scocca la mezzanotte. Inevitabilmente ho pensato che i ragazzi descritti da Rimbaud non stessero guardando il pane ma anche loro stessero guardando Cristo».
Gli Attoniti 2
Dopo l’esposizione nella sala dell’ipogeo della chiesa di Capodimonte, Gli Attoniti trovano  dunque casa in un altro antro dalle risonanze suggestive. Un vero e proprio grembo che esalta il valore ed il significato della rappresentazione, ed al contempo proteggere la creazione artistica.
«Credo che Gli Attoniti nel sottosuolo – continua l’artista – acquisteranno ulteriori significati, allusioni parallele ala storia del popolo napoletano costretto a ripararsi dal pericolo del conflitto. Anche qui, non a caso, l’opera verrà posta in corrispondenza ad un simbolo che allude al sacro ed al trascendente».
Sabato 12 aprile, sempre alle 21.30, sarà la volta di Leonardo De Lorenzo, batterista partenopeo dall’anima multietnica, ed il suo quintetto, I Pictures Quintet.
La musica totale di Leonardo De Lorenzo si  nutre di influenze e suggestioni variegate; partito da influenze rock e progressive, il musicista approda al jazz e alla musica classica, in particolare quella del ‘900. Il risultato di questo viaggio in musica è una peculiare cifra artistica che amalgama diversi elementi e li rivisita in un modo personalissimo.
Tra gli autori classici, particolarmente amati, che hanno conferito un’impronta unica alla musica di De Lorenzo spiccano: Puccini, Debussy, Ravel e Satie.
Gran finale di mese sabato 26 aprile, alle 21.30, con lo spettacolo del Quartetto Papanimico.
Il gruppo si muove su due binari espressivi: quello musicale e quello teatrale.
La pièce è liberamente ispirata alla storia di Cappuccetto Rosso, ma rivisitata sulle orme di un viaggio metafisico e di un percorso ironico ed onirico insieme.
Il progetto Papanimico è nato nel 2011 dall’incontro di quattro intrepidi onironauti: Peppe Papa, Alberto Falco, Raffaele Natale e Dario Guidobaldi.
La chiave di volta delle loro performance è la creazione di un percorso che si nutre brani e testi, inediti e non, il cui filo conduttore attraversa il panorama musicale italiano dagli anni ‘20 ad oggi, lasciando emergere una fusion tra generi assimilabili.
La marcia in più è offerta dall’ironia che tesse una fitta rete di richiami mai fini a se stessi, bensì pronti a far nascere dubbi, collegamenti e riflessioni. Punto di partenza e traguardo è la presa di coscienza dei condizionamenti di cui l’essere umano è vittima.
Tutti gli eventi sono arricchiti dal gusto enologico assicurato dai vini del Wine Bar Scagliola, Sommelier AIS, partner del Museo del Sottosuolo, accompagnati da gustosi stuzzichini. I vini, provenienti da vitigni autoctoni, sono quelli delle Cantine Santacosta.
Per chi voglia pernottare ci sui può rivolgere al B&B Civico 16, in via S. Pietro a Maiella, 16 (sponsor del Museo del Sottosuolo), in una zona suggestiva, famosa per i caffè letterari.
Il B&B Civico 16 assicura il rispetto di elevati standard ricettivi, con un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Per maggiori informazioni e prenotazione obbligatoria (per ciascun evento) occorre mandare un’e-mai all’indirizzo booking@ilmuseodelsottosuolo.com (indicando almeno un nome e cognome di riferimento, un recapito telefonico valido ed il numero totale dei partecipanti).
La quota di partecipazione ad ogni evento, comprensiva di visita libera al Museo del Sottosuolo e calice di vino e stuzzichini e di 12 euro.