MONDRAGONE (CASERTA) – Forse non tutti sanno che in provincia di Caserta, più precisamente a Mondragone lungo il Litorale Domitio, sorge il “Foof” ovvero il primo parco e museo del cane in Italia, un luogo pensato per raccontare l’evoluzione del rapporto cane-uomo attraverso l’uso di immagini di valenza artistica, accessori di importanza storica, video educativi e percorsi interattivi.
Uno spazio unico in cui è possibile analizzare il legame con il cane in chiave contemporanea. E proprio il “Foof” si è aggiudicato lo scorso 26 settembre la menzione speciale della giuria al premio internazionale dell’Unesco “La fabbrica nel paesaggio” ed è stato proprio l’ideatore e general manager del museo, Gino Pellegrino, a ritirare il premio, insieme al Club Unesco di Caserta, alla Certosa di Padula nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio 2014.
Il parco e museo del cane si colloca decisamente in un progetto più ampio, un progetto di riqualificazione del territorio, il Litorale Domitio appunto, attraverso una serie di diverse iniziative. L’obiettivo è quello di sostenere e difendere un’identità territoriale che si sta perdendo e che risulta invece ricca di tradizioni ed eccellenze meritevoli di essere tutelate, valorizzate e diffuse. La motivazione del premio secondo il Club Unesco di Caserta è stata «l’approccio moderno alla valorizzazione del paesaggio che riesce a coniugare fantasia, originalità, innovazione e coraggio con il recupero delle componenti naturalistiche del territorio».
Il “Foof” nasce infatti da un intervento di ristrutturazione di un preesistente canile, trasformato così in una struttura viva e multifunzionale e questo è un altro riconoscimento importante per la zona che si va ad aggiungere a quello ricevuto lo scorso anno dall’Ecoparco del Mediterraneo di Castel Volturno, presentato sempre dal Club Unesco di Caserta sempre nell’ambito di“La fabbrica nel paesaggio”.
Melissa De Pasquale
