Pianeta Terra – ultimo atto

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ROMA – Allo Spazio5 di via Crescenzio, animato da Maurizio Riccardi, direttore dell’agenzia fotografica Agr, martedì 19 novembre alle 19 Mario Tozzi, autore del libro Pianeta Terra ultimo atto, ed. Rizzoli, racconta la fine del mondo dialogando con lo scrittore e giornalista Roberto Ippolito
Tozzi, geologo primo ricercatore del Cnr, il Consiglio nazionale delle ricerche, saggista, commissario straordinario del Parco dell’Appia Antica, spiega, come recita il sottotitolo del volume, «… perché saranno gli uomini a distruggere il mondo».
Una provocazione? Assolutamente no. Tozzi conosce molto bene la Terra e quindi i suoi mali, i soprusi subiti, le alterazioni avvenute e che continuano irresponsabilmente. Nella conversazione a Spazio5 con Ippolito, autore, tra l’altro, di Ignoranti (ed. Chiarelettere) e di “Il Bel Paese maltrattato” (ed. Bompiani), verranno approfonditi i problemi dell’Ambiente.
Problemi al centro anche dell’e-book L’insostenibile leggerezza dell’uomo, pubblicato dal “Corriere della Sera” nella collana “I corsivi”.
Nell’e-book Tozzi sostiene che l’attuale crisi economica è soprattutto una crisi ecologica: per affrontarla, le nazioni non devono rinunciare a combattere il cambiamento climatico e ad arginare l’esaurimento delle risorse energetiche.
Ed è per far capire cosa può succedere con la continuazione degli attuali comportamenti dell’uomo che Tozzi, da sempre impegnato nella divulgazione, conduttore di “Atlantide” su La7 dopo aver dato vita a programmi come “Gaia. Il pianeta che vive” su Rai3, si esercita nell’immaginare il futuro del “Pianeta Terra” tragicamente incamminato verso il suo “ultimo atto”. È un lavoro di fantasia ma anche un lavoro molto concreto, basato sui dati della realtà.
Ed ecco quindi descritti nel libro, uno dopo l’altro, i fenomeni drammatici che potrebbero accadere nel prossimo futuro. Nel 2019 la tempesta sismica iniziata a Sumatra nel 2004 distruggerà Catania, Los Angeles, Istanbul, Osaka, uccidendo milioni di persone? Nel 2016 il supervulcano di Yellowstone esploderà, ricoprendo di cenere gli Stati Uniti? I ghiacci polari saranno spariti, il livello del mare si sarà alzato e Venezia, New York, Londra saranno sommerse?
Poi l’attenzione, con “Pianeta Terra”, si rivolge ad un clima che sarà ancora più impazzito, con estati bollenti e picchi di gelo invernale, e tempeste, uragani e alluvioni. I nove miliardi di uomini avranno sempre più fame, le terre da coltivare basteranno sempre di meno e molto di quanto produrranno ingrasserà animali che diventeranno bistecche. In mare nuoteranno solo meduse. L’acqua diventerà una merce e per controllarla si combatteranno guerre feroci. Il petrolio si esaurirà e le energie alternative non saranno sufficienti per coprire il fabbisogno.
Uno scenario apocalittico cui pare che ci stiamo inesorabilmente avviando, secondo Mario Tozzi: quando esplose il reattore nucleare di Osaka, e dopo qualche mese altre centrali in Slovenia e Slovacchia, si innescò una reazione a catena che un giorno potrebbe portare al blackout planetario e alla contaminazione radioattiva totale. Gli uomini, fiaccati e impreparati, non ce la faranno.
Di tutta l’umanità ne sopravviverà uno solo, l’io narrante di Pianeta Terra ultimo atto, che chiuso in un rifugio racconterà come tutto questo sia stato possibile.
Uno scenario fantascientifico? No. Tutto questo è solo la proiezione immaginifica di quanto la scienza ci prospetta come il nostro futuro. Ma – questa il ragionamento del libro – noi preferiamo ignorarlo, senza modificare il nostro stile di vita. Divoriamo, sporchiamo, devastiamo e ci illudiamo che alla fine sarà la tecnologia a salvarci. Il pianeta è stanco di noi ma non sarà a causa sua che spariremo.
Se continuiamo così, ad annientarci ce la faremo benissimo da soli: questo il succo del libro di Tozzi.
L’incontro per “Pianeta Terra ultimo atto” di Tozzi è realizzato con la collaborazione della libreria Il Seme, via Monte Zebio 3 Roma.
Per maggiori informazioni: info@spazio5.com – Tel 06.6876251