Philip Lalic, un croato parte inglese e parte … nopeo

Philip Lalic, croato di Split (Spalato) naturalizzato inglese, vive stabilmente in Italia dal 1964.
Philip ha 87 anni, ma non solo non li dimostra, li porta magnificamente.
Qual è il suo segreto? Una vita dedicata allo sport: ha praticato tennis, pugilato e rugby con la Partenope Napoli, con la quale ha conquistato lo scudetto nel1965.
La passione di Philip Lalic per l’attività sportiva è la sua filosofia di vita.
Vive a Portici vicino alla sua famiglia: tre figlie e sei nipotini che lo adorano, cui dedica moltissimo tempo.
Philip non è mai stato un uomo da stare con le mani in mano: giunto dall’Inghilterra come funzionario di una nota industria dolciaria, una volta andato in pensione ha scelto di rimanere a Napoli, incantato dal suo clima.
Nei mesi estivi alternava dei periodi trascorsi in Croazia, dove non ha disdegnato di ristrutturare con le proprie mani la vecchia casa di famiglia.
Per un po’ di tempo si è anche dedicato a coltivare la sua vena artistica, dipingendo con abilità icone ortodosse, quasi un omaggio alle sue radici slave.
Attualmente milita nell’ADS Budokan Club, allenato e disputa ancora gare di Lancio del Peso.
Domenica 24 febbraio ha conquistato un nuovo titolo regionale, classificandosi primo nella sua categoria ai Campionati Indoor che si sono svolti al Palazzetto dello Sport di Ponticelli con un lancio 8,55 metri.
Nel suo medagliere personale annovera tantissimi titoli master in atletica, nelle discipline del lancio del peso, del salto in alto e prove multiple, che nella sua categoria comprendono i 200e i1500 metri, disco, giavellotto e salto in lungo.
Quanti prestigiosi titoli sportivi abbia conseguito nella sua lunga carriera non si sa esattamente: anche Lalic ne ha perso il conto.
In particolare, Philip attualmente detiene il record italiano di getto del peso nella sua categoria con 9,74 metri.
Philip Lalic dimostra ancora oggi come l’amore per lo Sport e per la Vita non si lascia condizionare dal passare degli anni: ogni giorno è un giorno nuovo e ogni età può essere vissuta nel modo migliore.
(Foto concessa dall’ASD Budokan)

Francesca Mancini