Pasqua di Resurrezione

Da un buio profondo, come un’esplosione, vola verso il cielo, in mezzo a miriadi stelle una luce immensa che va oltre l’orizzonte, abbraccia il cielo universale e si allarga verso altezze incommensurabili, sotto lo sguardo meravigliato  e nello stesso tempo impaurito dell’umanità intera: è Gesù che liberandosi dal tetro buio della tomba vola verso il Cielo eterno.
È una luce senza ombre in contrasto col buio terribile di tre giorni prima quando con la morte di Gesù sulla Croce la terra aveva tremato , il cielo si era oscurato per nubi tempestose e la pioggia battente trascinata da un vento impetuoso aveva spazzato via le turpitudini del mondo.
È la Resurrezione di Gesù che con il suo sacrificio aveva voluto redimere i peccati dell’umanità.
Io sono nato 1920 anni dopo questi “accadimenti” e vivendo nell’alone dell’amore di mia madre avevo appreso molte cose sul sacrificio di Gesù.
Quando verso mezzogiorno le campane  di tutte le chiese suonavano a stormo mia madre come atto di festa si chinava a baciarmi. Non essendo abituato alle “coccole” quel bacio rappresentava un grossissimo premio per me che aspettavo che si compisse il miracolo della Resurrezione anche per quella dimostrazione di affetto.
Poi, non so perché, o per calcoli sbagliati prima o dopo, le campane non suonarono più, il tutto si ritrasse nel chiuso delle chiese e nel pieno della notte ed io … ?
Io attendo ancora che il tripudio delle campane si trasferisca come una gioia profonda nell’intimo dell’animo mio,  e … comunque , auguri di Buona Pasqua a tutti.
(Foto: web)

Sante Grillo