Partiti i lavori per il restyling del Miglio d’Oro

PORTICI – Taglio del nastro per l’inaugurazione del cantiere che si occuperà di realizzare il programma che prevede il  restyling del tracciato viario del Miglio d’Oro porticese: da  Croce del Lagno, che confina col quartiere napoletano di San Giovanni a Teduccio, fino al secondo arco della Reggia di  via Università, che segna il confine col territorio di Ercolano.
Lunedì 11 febbraio alla cerimonia erano presenti numerose autorità tra cui il Commissario Straordinario Prefetto dott. Pasquale Manzo e il Responsabile del Programma PIU EUROPA Città di Portici ing. Giovanni Mignano, gli ex sindaci Vincenzo Cuomo, Leopoldo Spedaliere e Nicola Cardano, il lgt. Michele Sgarati della stazione dei Carabinieri di Portici, esponenti della Guardia di Finanza e il comandante del VVUU di Portici col. Sallustro,l’ex ass. Rotundo, l’ex ass. Frosina, l’arch. Calicchio della Soprintendenza.
L’ing. Mignano ha detto a Lo Speaker: «I giorni di appalto concordati con la Regione a partire da oggi sono 720, che equivalgono praticamente a circa 2 anni per terminare la riqualificazione dell’asse viario.
Il rifacimento prevede la sistemazione dei marciapiedi e della pubblica illuminazione, del tratto stradale e tutto ciò che riguarda l’arredo urbano.
Sarà riservata attenzione particolare a due punti strategici dell’asse viario: il largo antistante la scuola “Macedonio Melloni” di corso Garibaldi e la piazzetta davanti al convento di Sant’Antonio di via Università».
Nel discorso tenuto prima del taglio del nastro il dott. Manzo tra l’altro ha detto:  «Oggi possiamo augurarci che Portici possa rinascere proprio partendo dal passato. È sempre stata una città amena ma ricca di storia, luogo di villeggiatura ed epicentro culturale.
L’asse viario di cui inizia la riqualificazione è il tratto del Miglio d’Oro più ricco di tradizioni: perciò si può dire che il futuro di Portici sia legato ad un ritorno al passato, con il progetto in fieri della pedonalizzazione di piazza San Ciro, con il recupero funzionale del galoppatoio coperto di Palazzo Mascabruno, secondo in Europa, ma addirittura antecedente, a quello austriaco di Schoenbrün.
Ci terrei a sottolineare che tutto questo parte dall’inaugurazione di questo cantiere. Mi fa piacere che oggi siano presenti alcuni dei sindaci che hanno governato Portici, perché deve essere un impegno solidale quello di reperire i fondi per terminare  la passeggiata a mare, parallela a quest’asse viario, ma anche quello di ottenere l’apertura quotidiana del Museo di Pietrarsa.
L’obiettivo finale è il recupero tutte le valenze storiche, architettoniche nonché paesaggistiche della Città, che deve riconquistare la sua antica peculiarità  di centro di relazione per tutta la fascia costiera e polo d’attrazione turistica e scientifico».

Tonia Ferraro