Pan è morto: il vernissage

NAPOLI – Venerdì 5 aprile alle 18  all’Aica, Andrea Ingenito Contemporary Art, si svolgerà il vernissage di Pan è morto.
La mostra si inserisce nel più ampio progetto Thomas Plasschaert a Napoli,  curato da Marco De Gemmis e Andrea Ingenito e realizzato con la collaborazione dell’Institut Français di Napoli Le Grenoble, che comprende anche l’esposizione Arcadia, ospitata negli stessi giorni al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Il vernissage di Pan è morto segue di un giorno quello della sua mostra sorella e ospiterà la presentazione del catalogo del progetto, che sarà completato nel corso della serata con le immagini dell’installazione realizzata dall’artista per il Museo Archeologico.
Le tele, le sculture in terracotta e una in gesso, eseguita a grandezza naturale sul corpo delle modelle dell’Accademia di Belle Arti di Napoli Maria Letizia Esposito ed Emanuela Futia, realizzata  per la galleria, sono esposte per la prima volta in Italia ed evidenziano una rielaborazione della mitologia attraverso l’immaginario contemporaneo.
Il progetto Thomas Plasschaert a Napoli, nato dall’incontro di intenti tra la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei e la galleria Aica, curato da Marco De Gemmis e Andrea Ingenito, realizzato con la collaborazione dell’Institut Français di Napoli Le Grenoble e il contributo all’allestimento al Museo  Archeologico di  Lande s.r.l. Ingegneria Ambientale Archeologia Restauro, comprende le mostre Arcadia e Pan è morto, fra loro strettamente connesse.
Uno dei  risultati di tale collaborazione è il catalogo, edito da Aica-Andrea Ingenito Contemporary Art, incompleto per alcune pagine bianche che, in modo originale, il giorno dell’inaugurazione in galleria, saranno corredate delle immagini dell’installazione realizzata al Museo firmate dall’artista che ne farà omaggio di alcune copie.
Arcadia, organizzata dal Servizio Educativo della Soprintendenza, è allestita al Museo Archeologico nell’ambito della rassegna espositiva dedicata ad artisti contemporanei  la cui ricerca sia significativamente in relazione con l’Antico.
Cuore dell’esposizione è un’installazione di piccole ceramiche smaltate su un “tappeto” di mattoni in terracotta, che dà vita a un insolito paesaggio con figure e si combina con dipinti a parete, anch’essi di ridotte dimensioni.
L’Arcadia, letteraria e artistica  regione del Peloponneso, è lo scenario immaginario in cui Thomas Plasschaert ambienta i suoi lavori, rappresentanti scene agresti, orgiastiche e di sacrifici umani e animali, in cui ritroviamo Pan, i Satiri e Marsia col suo supplizio.
Pan è morto, esposta nella galleria AICA, si pone come ideale completamento di Arcadia e fornisce uno spaccato quanto più ampio possibile sulla ricerca artistica di Plasschaert.