Neapolitan Shakespeare

Gianni Lamagna - CopiaNAPOLI – Alla Feltrinelli Libri e Musica di via Caterina a Chiaia mercoledì 14 ottobre si terrà la presentazione di “Neapolitan Shakespeare”, 17 sonetti musicati e tradotti in napoletano dal musicista, cantante, attore e ricercatore Gianni Lamagna, voce della Nuova Compagnia di Canto Popolare (www.giannilamagna.com).
Il progetto è  pubblicato e distribuito dalla Europhone Records e prodotto dall’associazione Di Musica in Musica (www.dimusicainmusica.it).
Saranno presenti al dibattito Gennaro de Concilio, fondatore e brand manager dell’ etichetta Europhone Records, Carmine Aymone, giornalista del Corriere del Mezzogiorno, Nicola De Blasi, docente di Storia della lingua italiana alla Federico II, e Stefano Manferlotti docente ordinario di letteratura inglese.
Al progetto hanno partecipato i musicisti: Arcangelo Michele Caso, Violoncello, Alessandro de Carolis, Flauto, Gianluca Falasca, Violino, Giosi Cincotti, Pianoforte, Michele de Martino, Mandolino, Paolo Propoli, Chitarra, e Vincenzo Lamagna Contrabbasso
Un esperimento innovativo, la cui laboriosa attuazione ha visto la luce il 20 giugno scorso dopo due anni di gestazione. La poesia shakesperiana, nata nell’alveo dell’età elisabettiana, trasportata tra I vicoli, i colori, gli odori e le suggestioni della città delle sirene, impastata insieme a tradizioni, cultura e atmosfere.
Comun denominatore l’amore che permea tutte le espressioni partenopee, capace di dar vita a grandi personaggi ed a grandi commistioni, e che parimenti nei sonetti di William Shakespeare trova il punto più alto di espressione.
Solo Eduardo De Filippo aveva osato tanto, traducendo, poco prima della morte l’opera del bardo immortal  “La Tempesta”.
In Neapolitan Shakespeare confluiscono e si fondono diverse anime: il ‘700 napoletano, la tradizione popolare, il country, la musica irlandese, i Beatles, la tradizione bandistica, l’amore per i compositori brasiliani… Ne nasce un inno gioioso e trasversale alla poetica dei Sonetti che da più di 450 anni sono sulle labbra di mezzo mondo. Nel teatro shakespeariano la musica infatti non ha un ruolo secondario e di contorno ma è protagonista. Sapientemente utilizzata dal drammaturgo di Stratford-on-Avon per delineare meglio il carattere dei personaggi e condurre lo spettatore verso la loro conoscenza, ma anche per caratterizzare I diversi momenti di convivialità che animano l’opera.
«Ho lavorato più di due anni a questo progetto – ha spiegato Lamagna – e mi è piaciuto quanto ho imparato, soprattutto della mia lingua, il napoletano: quante cose immutate da secoli e per quanto ancora rimarranno tali! »
L’ammore partenopeo e l’amore di un’Inghilterra oggetto di un rapido cambiamento sociale ed economico dove la vera parola d’ordine è cambiamento, si incontrano grazie alla penna del drammaturgo inglese, rivisitato e reinterpretato da Gianni Lamagna, che rivela così ulteriori aspetti inediti ed affascinanti dei sonetti.
Per secoli gli scritti e gli orditi tessuti dalla fantasia mista all’esperienza umana di Shakespeare hanno saputo affascinare studiosi e critici, raccontando I segreti e le ambiguità del cuore umano in uno stile capace di toccare tutte le corde dell’animo, dalla gaiezza alla disperazione più oscura.
Il cd è pubblicato e distribuito da Europhone Records/Veloce® Entertainment ed è prodotto da Di Musica in Musica (www.dimusicainmusica.it). Le musiche sono di Gianni Lamagna, Giosi Cincotti, Piera Lombardi, Nico Arcieri, Paolo Raffone.
Arrangiamenti, elaborazioni e direzione di Paolo Raffone.
Tredici  dei diciassette sonetti sono liberamente tradotti e musicati da Gianni Lamagna. Gli altri quattro sonetti sono stati composti da: Paolo Raffone (il 141) da Piera Lombardi (il 90) e da Nico Arcieri e Giosi Cincotti (il 91 ) che ha curato anche l’arrangiamento del 64. In due sonetti, il 90 e il 116,  Lamagna è accompagnato dalle belle voci di Piera Lombardi e Alessio Arena, mentre nel sonetto 111 lo supportano le voci  delle “Mamme di Sisina”.
L’associazione Di Musica in Musica si adopera per la diffusione del patrimonio culturale e musicale napoletano e per la scoperta di nuovi talenti emergenti tra i giovani coinvolti nei progetti di recupero nelle aree del disagio minorile. Gianni Lamagna è da nove anni direttore artistico della rassegna APERTURE, musica nei luoghi negati.
L’etichetta indipendente Europhone Records nasce nel 2015. Ad idearla è il giovane imprenditore napoletano Gennaro De Concilio che, dopo aver fondato il brand Veloce (www.velocecorporate.com), multinazionale operante nel settore del turismo sportivo, ha deciso di dar vita ad una nuova avventura: quella discografica.
L’idea è quella di sostenere la musica napoletana raffinata, che costituisca un’occasione di arricchimento e di “respiro ampio” per l’anima di chi l’ascolta.

Gianlorenzo Attanasio