Napoli, i tesori di Sant'Anna dei Lombardi

santannaNAPOLI – Sabato 14 marzo 2015 appuntamento con l’associazione culturale Megaride che condurrà i visitatori in una della chiese più preziose di Napoli: Sant’Anna dei Lombardi, detta anche Santa Maria di Monteoliveto per la presenza della fontana di Monteoliveto, che si trova nell’omonima piazzetta alla fine della salita, un prezioso gioiello nel cuore del centro storico napoletano.
La chiesa conserva al suo interno opere di straordinaria importanza e raffinatezza frutto dei gusti di una particolare committenza e del relativo periodo storico ed è senza dubbio una della più importanti testimonianze del rinascimento toscano a Napoli. Fondata nel 1411, nacque come piccola chiesa e fu poi ampliata ed arricchita diventando ben presto tra le favorite della corte aragonese.  La chiesa testimonia lo stretto legame tra Napoli e la Toscana dovuto a quei tempi ad un gruppo di mercanti, artigiani e banchieri fiorentini insediati nella città. La Chiesa non è molto grande e il suo impianto a navata unica è molto semplice ed essenziale grazie ad intonaci e marmi bianchi. Molte sono le sculture e gli affreschi di grande interesse tra cui il bellissimo gruppo scultoreo quattrocentesco in terracotta del Compianto di Cristo un’opera di Guido Mazzoni in cui i personaggi sono scolpiti a grandezza d’uomo ed è possibile riconoscere i tratti dei sovrani aragonesi. Di grande interesse sono sicuramente anche le diverse cappelle posizionate all’interno della struttura, come quella di San Giovanni Battista o dei d’Avalos.
LaSagrestia affrescata dal Vasari, invece, è definita come una delle più importanti impronte del rinascimento fiorentino presenti nella città partenopea ricca di decorazioni sempre eleganti e ben visibili sul soffitto intorno al quale le pareti sono ricoperte di arredi di legno intarsiato, opera di monaci benedettini, che conferiscono alla Sagrestia una bellezza ed una particolarità davvero unica nel suo genere. Per la visita guidata a pagamento l’appuntamento è alle 9.45 all’ ingresso della Chiesa di Sant’Anna dei Lombardi.

Melissa De Pasquale

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