Musica, aperitivo e teatro con "Mat"

matAVELLINO – Coinvolgere le persone che non vanno spesso a teatro. Questo l’obiettivo del regista e sceneggiatore avellinese Gaetano Battista, direttore artistico di “Mat” (Musica Aperitivo Teatro), la rassegna artistica del “Meet- Eventi” che si occupa di teatro, musica ed enogastronomia di qualità.
Un esperimento di puro intrattenimento più che riuscito, quello dell’officina culturale multifunzionale di via Fiumitello ad Atripalda, che ha reso lo spettatore libero di spaziare, senza costrizioni dalle solite convenzioni di durata dello spettacolo.
La sala del “Meet”, trasformata in un teatro a tutti gli effetti, è stata inaugurata lo scorso 21 febbraio con la mostra fotografica  “Lacedonia 1957” di Frank Cancian che ha introdotto la kermesse “Leggende e canti del Sud”, scritto e interpretato dallo stesso Gaetano Battista. E il risultato è stato uno successo di pubblico, che è stato congedato con il concerto dei Makardia,  gruppo folk- rock dell’area irpina.
«Io sono un istrione, ma la teatralità scorre dentro di me», cantava Charles Aznavour nel 1971. E allora chissà quanta ne scorre  nelle mani dell’artista partenopeo Gaspare Nasuto, ambasciatore delle “Guarattelle napoletane” nel mondo? Il più grande maestro della tradizione napoletana di burattini, attività intrapresa sin dal  1989, sarà protagonista del suo “Guarattelle Napoletane” nella seconda serata del “Mat”, che si terrà il prossimo 28 marzo alle 21. Ma non sarà l’unico. Lo spettacolo del “ bello e buono” Pulcinella sarà infatti seguito dalla performance del “bello e dannato” Marco Milone,  musicista, cantautore e filmaker, fondatore della band Cattivo Costume, progetto musicalmante influenzato dalle stagioni dell’anima, nonché dall’andare ciclico del mondo, attivo da circa vent’anni .
Una straordinaria fusione tra antico e moderno sarà come sempre la vera essenza dell’Arte esibita da Nasuto, eccellente scultore dei burattini a guanto nati più di 500 anni fa, manovrati però con la sua speciale tecnica di movimento, non a caso apprezzata e premiata dai migliori Festival internazionali . Fiore all’occhiello delle sue interpretazioni, la singolare voce della famosa maschera napoletana, ottenuta grazie alla pivetta, l’originale strumento tenuto in fondo al palato, come solo Gaspare sa fare. L’artista si esibirà con lo stesso spettacolo anche il giorno successivo alle 18, ma solo per i più piccini. Forse è proprio dal Golfo di Castellammare, storica città di mare in cui è nato, che il singolare interprete di Pulcinella ha ereditato tutta l’energica potenza recitativa.
Ancora il mare, magari quello del Granatello di Portici così caro a Marco Milone e alla sua compagna, non solo artistica, Roberta Izzo, avrà ispirato e sarà fulcro dello spettacolo “Terra Dimenticata”, così che non abbiano fine le emozioni al “Mat”, ma continuino magicamente ad addensarsi.
Attraverso l’utilizzo della lingua napoletana, I Cattivo Costume sia autori che esibitori della performance, infatti è proprio per mare che metteranno in scena quattro viaggiatori alla ricerca della Madre Terra, quella delle nostre origini, nonostante indegnamente offesa, violentata e mutilata, quella della gioia e della speranza, perché resiste e insiste.Ad ogni approdo i protagonisti troveranno purtroppo l’attuale mondo, abitato da un’umanità che ha smarrito il concetto di fratellanza: ognuno in guerra contro l’altro.
“Terra Dimenticata” nasce in collaborazione concettuale con Antonio Lanera, le cui liriche sono tratte dal suo “Viaggio del Brigante” .
Il pubblico potrà deliziarsi dell’ascolto interamente in acustico di canti, chitarra e tamburi a cornice; una fusione di reading poetici, teatro, ritmi tribali e della tradizione partenopea, di cui è esperto il percussionista Luca Maglione, che hanno il potere di graffiare l’anima.
La rassegna Mat si concluderà con il doppio appuntamento del 24 e 25 aprile in compagnia del Teatro nel Baule.

                                                                                                                                                                                               Nina Panariello