"ManinArt", quando la mano si fa strumento

maninartNAPOLI – Da necessità a virtù, da consuetudine a pregio raro. Bistrattato, apprezzato, ridimensionato, ambito, messo da parte o ricercato. L’artigianato, checché se ne dica, non è ancora passato di moda. A provarlo, una nuova mostra in una Napoli che si riconferma capitale dell’arte, nella chiesa di San Biagio Maggiore che fa da ponte tra via San Biagio dei Librai e San Gregorio Armeno.
Si chiama “ManinArt” la mostra-mercato che dal 9 al 15 febbraio presenterà al pubblico le opere rigorosamente artigianali prodotte dalle sapienti mani del collettivo della Tribù dell’Artigiano di Napoli. Al “ManinArt”, con ingresso libero e possibilità di acquistare le opere in esposizione, non manca proprio niente: alluminio, argento, argilla, e poi bronzo, rame carta, cuoio, filati e tessuti, legno e diversi materiali di recupero, come plastica ed alluminio, e ancora pelle, ottone e pietre dure.
E poiché l’informazione è importante, saranno allestiti all’interno della mostra laboratori e dimostrazioni allo scopo di stimolare curiosità e interesse. L’obiettivo principale è la sensibilizzazione, volta a riconsegnare alla sapiente arte dell’artigianato, sempre più surclassata da lavori artificiali del secolo dell’innovazione, il suo meritato e spesso dimenticato valore.
Una settimana, quella tra il 9 e il 15, che mostrerà il trionfo della mano dell’uomo su quella della macchina, la possibilità di riscoprire, con stupore inatteso, che il vero artista guida lo strumento, e non si fa guidare.

Fabiana Stornaiuolo