L’opinione: FreeWeedBoard

pianta di cannabisNAPOLI – A breve distanza dall’abrogazione della legge Fini-Giovanardi, che poneva sullo stesso livello droghe leggere e pesanti, abbiamo intervistato Luca Merlino, coordinatore campano di FreeWeedBoard – Comitato Promotore Iniziative Popolari Referendarie e Legislative per la Depenalizzazione e la Legalizzazione della Cannabis in Italia.
L’associazione, costituita nel giugno 2013 ma già attiva in rete, è stata di fondamentale importanza per creare un’eco mediatica che ha portato alla dichiarazione d’incostituzionalità della legge anti-droghe leggere.
Di cosa si occupa FreeWeed?
Pretendiamo che siano abolite tutte le norme restrittive in merito alla cannabis, per la liberalizzazione dell’utilizzo a 360°, dal gioco alla religione, dal lavoro all’ambiente.
Qual è il vostro ruolo, nel concreto, nella lotta per la liberalizzazione della cannabis?
Il nostro ruolo è fungere da perni. Siamo una rete nazionale virtuale, in grado di raccogliere informazioni su tutti i livelli data la vastità di competenze messe in gioco nel progetto: ovvero, tutte le persone che partecipano a FreeWeed si rendono i principali fautori dell’informazione mediatica attraverso la condivisione dei propri percorsi e delle proprie esperienze. Esempio di tutto ciò che dico è stata la campagna informativa condotta contro la legge Fini-Giovanardi che ha alimentato un sentimento di rivalsa della materia.
A proposito di questo: la Fini-Giovanardi è stata recentemente dichiarata incostituzionale; si torna quindi alla vecchia Jervolino-Vassalli. Cosa comporta? Siete soddisfatti?
La Jervolino-Vassalli non solo non ci soddisfa ma, dopo tutto questo lavoro, è una presa per i fondelli. Pretendere la libera produzione e il libero consumo non significa felicitarsi per una legge che ti fa andare in galera per 5 grammi di un fiore … È pura follia!
Quali sono i benefici della cannabis? Che danni provoca?
Non è una mia opinione ma la realtà: un paese come l’Uruguay, che storicamente ha condotto una guerra generazionale contro il narcotraffico, ha politicamente risolto la questione legalizzando la cannabis: ora lo stato vende cannabis ad 1dollaro al grammo, dando a chiunque la possibilità di consumarla (quando finisci le scorte personali)!
L’unico tipo di danno diretto che la cannabis causa, è quando la si assume fumandola (nuoce ai polmoni come una sigaretta). L’unico tipo di danno diretto che può comportare “una fumata” di cannabis è ai polmoni: per il resto, non sono riportati grossi effetti a lungo termine! Essi si presenteranno soltanto dopo un utilizzo cronico della sostanza e sarà diretto principalmente ad una determinata area del cervello, principalmente quella responsabile della memoria a breve termine. Per il resto solo benefici, dalla rigenerazione del tessuto cerebrale stesso, alle cure palliative che vengono già somministrate in diverse patologie neurodegenerative.[Alcune ricerche sono ancora in corso, ndr]
Se è davvero così, perché la cannabis è ancora illegale?
Esatto, è assurdo! Partendo da questo assunto, noi Freeweeders alimenteremo quotidianamente il dibattito in materia di cannabis, offrendo la nostra piattaforma a tutti, per proposte di qualunque genere. Invitiamo quindi chiunque voglia dire la sua a seguire il nostro lavoro sui social network e sul nostro sito!
Gli hashtag per seguire il progetto sono: #freeweders e #tuttiuniti . Il sito web del progetto è www.freeweed.it
(Illustrazione by Koehler)

Maurizio Iengo