L’Herculanense Museum insieme al MAV

DCIM100MEDIAPORTICI – La Provincia di Napoli, Università Federico II con il Dipartimento di Agraria e la Soprintendenza BAPSAE di Napoli e Provincia, sabato 21 dicembre apriranno fino al giugno 2014 l’Herculanense Museum; la gestione verrà affidata al Centro Museale MUSA, in collaborazione con il MAV (Museo Archeologico Virtuale) di Ercolano.
L’inaugurazione, che avverrà alla presenza delle autorità, della Mostra è prevista per le 10.
Il percorso espositivo parte dallo Scalone monumentale per percorrere le tappe fondamentali della storia dell’antica città di Ercolano, dalla sua distruzione e fino alle vicissitudini storiche dei ritrovamenti archeologici, proseguendo fino alla Terza Anticamera dove si troveranno pannelli descrittivi dei Lavori di Restauro della Reggia.
Il percorso è inoltre ampliato da allestimenti di strumenti storico- scientifici della Scuola di Agraria di Portici.
L’obiettivo è quello di proporre in futuro, ampliando gli spazi espositivi attraverso nuovi restauri finanziati, un parte del patrimonio archeologico e storico artistico e parte di opere provenienti da Musei borbonici.
La mostra prosegue nell’Herculanense Museum, inaugurato nel 2009 dopo il lungo restauro condotto dalla Soprintendenza B.A.P.S.A.E. con fondi POR della Regione Campania 2000/2006.
L’esposizione delle opere di Ercolano, Pompei e Stabia, portate alla luce grazie alla passione per l’archeologia di Carlo III di Borbone, si trova nelle venti sale restaurate dell’appartamento reale della Reggia.
Il Palazzo borbonico di Portici era una delle residenze più amate dai sovrani; dopo il 1860 cadde progressivamente in declino, spogliato delle sue decorazioni e di suoi arredi, come il famoso salotto di porcellana di Capodimonte.
Nel 1865 il Demanio cominciò a vendere la tenuta; il maggior acquirente fu l’Ente della Provincia di Napoli che insediò nella Reggia e nel Parco la Real Scuola Superiore di Agraria.
Il Museo Ercolanense illustra, attraverso tecniche multimediali, installazioni interattive in tre delle sale e filmati del MAV, alcune copie di opere ed oggetti originali; l’intento è quello di restituirne la memoria e gli antichi fasti, tenendo fede al  clima culturale in cui esso era stato fondato e dei personaggi che avevano dato vita alle attività di conservazione e restauro.
Il Sito reale di Portici  è già di per sé un museo diffuso tra arte, architettura, paesaggio e antichità, perfettamente incastonato nella vocazione turistica della Città di Portici, dove artificio e natura si fondono in una terra generosa, anche se negli ultimi decenni oltremodo oltraggiata.
Proprio a sottolineare la volontà di riportare Portici a quello che era, di risvegliare l’economia della Città con la grande risorsa del turismo, il sindaco Nicola Marrone, sottolineandone la squisita peculiarità che sempre l’ha contraddistinta, ha dichiarato: «Ancora una volta la nostra città diventa protagonista di un importante evento culturale che richiama sul territorio visitatori da ogni luogo.
Con l’apertura dell’Herculanense Museum all’interno della Reggia, unitamente all’apertura del Museo di Pietrarsa nei fine settimana, Portici si colloca sempre di più nel segmento di un turismo qualificato con un’offerta di grande fascino.
La rinnovata collaborazione tra  istituzioni sta dando risultati incoraggianti a dimostrazione che sui progetti di grande interesse il dialogo e le sinergie consentono importanti traguardi. Grazie alla collaborazione tra Amministrazione comunale e  Provincia di Napoli la scorsa settimana è stato parzialmente riaperto al pubblico il bosco di Portici».
Il dottor Marrone  inoltre parteciperà nel pomeriggio alle 16,30 al Teatro “I De Filippo” di Corso Umberto I al dibattito Amministrazione Locale e Buon Governo,moderato da Alfonso Ruffo, direttore di Il Denaro.
La discussione sul tema vedrà le relazioni di Italo Pardo e Giuliana Prato dell’Università del Kent.
L’ingresso alla Mostra è assolutamente gratuito.
L’Herculanense Museum osserva i seguenti orari di apertura: giovedì, sabato e domenica ore 9.30-13.30; il  biglietto di ingresso intero ha un costo di 5 euro; il ridotto € 4,00.
Per maggiori informazioni: 081 2532016; www. centromusa.it