L'erede di Megavideo si chiama Mega

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Kim Schmitz, fondatore di Megaupload e Megavideo, lo scorso gennaio è stato arrestato per aver diffuso materiali coperti da copyright attraverso entrambi i siti e per aver arrecato un danno di 500 milioni di dollari ai rispettivi detentori di diritti.
L’arresto fu molto televisivo: le autorità neozelandesi, chiamate ad intervenire dall’FBI, irruppero nella sua casa mentre un elicottero sorvolava la zona.
L’imputato fu trovato affianco ad un’arma da fuoco simile ad un fucile.
Se hanno avuto molto risalto il suo arresto e la chiusura dei suoi siti, non altrettanta portata ha avuto la notizia della sua scarcerazione, avvenuta dietro pagamento di una cauzione.
In questi giorni Kim Schmitz alias mister Dotcom, torna a far parlare di sé attraverso l’apertura di “Mega”, una piattaforma “ospitata” dalla Nuova Zelanda che produce un servizio simile al vecchio Megavideo e che, afferma , «è legale e protetto dalla legge».
Il sito Mega.co.nz è già online ma non è ancora pienamente funzionante: il vero lancio è previsto per il prossimo 19 Gennaio.
(Foto: web)

Alessio Buonomo