L’energia di De Piscopo in un’onda d’amore

Tullio De PiscopoERCOLANO – Come una perfetta equazione: senti parlare di jazz napoletano e immediato nella mente risuona  il magico e suadente ritmo della batteria di Tullio. Sì, lui, così amichevolmente riconosciuto dalla Grande Mela fino alle falde del Kilimangiaro che neanche occorre citare il cognome per capire che si tratta del guru dei batteristi italiani.
Nella scorsa tiepida serata della prima domenica d’agosto, sotto un cielo non tipicamente napoletano, colmo di innocenti nuvole si è tenuto il “Napoli Jazz Project”, il concerto di Tullio De Piscopo che ha concluso la sezione “La Grande Musica”  del coinvolgente Festival delle Ville Vesuviane.
Con andamento tutt’altro che lento, gli intrepidi fan del poliedrico artista partenopeo si sono infatti recati alla meravigliosa Villa Favorita con largo anticipo rispetto all’ora di inizio del concerto, tanto che alle 20.30 gli spalti erano già quasi tutti riempiti.
Non stupisce affatto la spasmodica attesa dell’appassionato pubblico di Tullio, che sin dagli esordi della sua carriera si è sempre preoccupato esclusivamente di coinvolgerlo e stupirlo, priorità che a volte gli ha fatto mettere in secondo piano il genere e lo stile.
Sul palco dell’Arena sul Mare di Villa Favorita con Tullio De Piscopo a … cavallo della sua mitica batteria sono saliti Antonio Onorato e Dario Deidda con i loro basso, Joe Amoruso e le sue eclettiche tastiere, Giovanni Imparato alle percussioni e Luigi Di Nunzio al sax.
La musica che ne è sprigionata è riuscita a creare un’atmosfera magica che ha travolto gli spettatori tra echi dei vicoli di Napoli e contaminazioni etniche dell’area del Mediterraneo passando per il jazz d’Oltreoceano.
Che fossero brani inediti o i suoi pezzi più famosi, Tullio De Piscopo ha saputo trasmettere come sempre tutta la sua energia evergreen al pubblico, trascinandolo come solo lui sa fare, con semplicità e freschezza. Come un’onda, un’onda piena d’amore e gioia di vivere.
Con il cartellone estivo si è conclusa la XXVI edizione di quello che ormai è diventato un’istituzione, il Festival delle Ville Vesuviane 2013-14, tra i più longevi in Italia.
Il Festival è realizzato dalla Fondazione Ente Ville Vesuviane presieduta dal professore Giuseppe Galasso, con il contributo dell’Assessorato alla Promozione Culturale della Regione Campania, per la direzione artistica dell’architetto Paolo Romanello, direttore generale della Fondazione.
Inaugurato lo scorso 8 dicembre 2013, il Festival 2013-14 si è svolto per la prima volta nella sua ultraventennale storia con una ricca programmazione artistica lunga otto mesi, divisa nelle sezioni “Natale in Villa”, “Napoli d’autore”, “Itinerari Vesuviani”, “Anniversario di Giacomo Leopardi” e “La Grande Musica”.

Nina Panariello