Legalità, un convegno per non dimenticare

SAN GIORGIO A CREMANO – «Fa più paura una scuola che funziona, magari, disposta ad integrare la didattica con momenti di autentica riflessione, che una stazione dei Carabinieri!». Così Alfredo Avella, presidente del Coordinamento Campano Familiari Vittime della Criminalità e padre di Paolino, assassinato dieci anni fa a San Sebastiano al Vesuvio nel corso di una rapina, è intervenuto al convegno intitolato “La camorra assume. Memoria ed impegno contro le mafie!” che si è svolto lunedì al Centro Polifunzionale di via Mazzini.
L’incontro, che è stato promosso dal Forum dei Giovani di San Giorgio a Cremano, rientra nella settimana di iniziative, previste fino a venerdì 12 aprile e programmate nei due comuni da oggi “gemellati” in occasione della costituzione del presidio interterritoriale di Libera dedicato a Paolino Avella.
Dal dibattito fra i rappresentanti dell’amministrazione comunale, gli studenti del liceo “Carlo Urbani” e gli operatori di Libera è emersa la necessità di promuovere un risveglio delle coscienze con piccoli gesti «ancora più efficaci –  ha precisato Antonio d’Amore, referente di Libera Napoli – se pacifici e non convenzionali come la confisca dei beni alle famiglie mafiose» che partono dall’invito alla riflessione.
«Mi sono sempre sentito a disagio nel parlare della tragedia che ha colpito la mia famiglia dieci anni fa – ha confessato Avella – e per la quale non c’è ancora una condanna definitiva nei confronti dei colpevoli, soprattutto quando mi rivolgo ai coetanei di mio figlio. I ragazzi non devono essere i destinatari dei nostri proclami come l’invito alla denuncia perché loro sono i primi a subire tutto il disagio di queste situazioni così diffuse nei nostri territori. Sono loro l’anello debole di questa catena che possiamo spezzare insieme solo attraverso la cultura dell’antimafia sociale che deve coinvolgere ed interessare tutta la società».
«Il presidio di Libera – ha affermato Francesco Villani, neo presidente del Forum dei Giovani di San Giorgio a Cremano –  nasce in nome di Paolino Avella nel segno della conoscenza e dell’approfondimento del nostro territorio per riconquistare il gusto di esserne cittadini». «Memoria, impegno e corresponsabilità sono i termini più cari a Don Luigi Ciotti – ha aggiunto D’Amore – ed oggi, a distanza di oltre dieci anni quando intorno a noi c‘era solo tanta perplessità, raccogliamo i frutti della sua battaglia contro l’oblio e l’indifferenza per non far si che queste morti si reiterino».
La mattinata si è conclusa con l’invito ai ragazzi a scrivere pensieri sulla legalità su bigliettini verdi distribuiti all’uscita che saranno raccolti e affissi in una bacheca del Centro che ospita anche la sede del Forum. La nascita del presidio “Paolino Avella” segue di poche settimane l’approvazione da parte della giunta Giorgiano di una delibera per aderire ad “Avviso Pubblico”, associazione di enti locali costituitasi nel 1996 con l’obiettivo di diffondere i valori di legalita’ e democrazia e l’adesione, lo scorso 21 marzo, alla giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime di tutte le mafie. In quell’occasione il foyer del teatro “Giancarlo Siani”, posto all’interno dello stesso Polifunzionale, è stato intitolato a Vincenzo Liguori, ucciso nel gennaio 2011 proprio a San Giorgio. «Dopo la Giornatadella Memoria  dello scorso 21 marzo – ha dichiarato l’assessore comunale alle Politiche Giovanili, Michele Carbone – e l’intitolazione a Vincenzo Liguori del foyer del teatro abbiamo voluto fare un ulteriore passo avanti, avviando l’iter per l’istituzione anche nel nostro Comune della giornata dedicata al ricordo delle vittime della criminalità».
(Fonte foto: web)

Assia Filosa