Le bambole kokeshi

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kokeshiGIAPPONE – Lo spirito di questa nazione invita tramite le sue straordinarie tradizioni alla serenità interiore richiamando la poesia della natura e dell’anima. Ne rappresentano un esempio le kokeshi, bambole tradizionali scolpite in legno e dipinte manualmente.
L’aspetto del loro volto è realizzato da pochi tratti stilizzati e l’espressione pacifica e armoniosa infonde un profondo senso di calma.
Le bambole hanno una grossa testa rotondeggiante, un corpo cilindrico e sono prive di braccia e di gambe. Ogni oggetto è unico nel suo design e ciò ne rappresenta il fascino ed il pregio. Per questo le kokeshi si stanno diffondendo anche in Occidente.
Il termine kokeshi probabilmente deriva dal giapponese kenshi, bambole e ko, di legno o tradotto come piccolo. Durante la fine del periodo Edo (1600-1868) nella regione del Tohoku, nel nord del Giappone, famosa per le sue acque termali, gli artigiani del legno, i kiji-shi, le realizzavano come souvenir per i visitatori.
Si diffusero poi in tutto il Paese divenendo il giocattolo delle bambine meno abbienti. Inoltre la loro forma arrotondata le rendeva adatte come massaggiagengive per i neonati.
Tuttavia si conosce poco sulle origini di queste bambole: si ritiene che raffigurando giovani donne rappresentassero la bellezza femminile. Ancora, si pensa che abbiano avuto origini religiose e siano state create per le ricorrenze onorarie e per contenere l’essenza spirituale dei defunti.
Gli antichi allevatori credevano che i loro figli giocando con le kokeshi avrebbero conquistato il favore degli dei e si sarebbe avuto anche un buon raccolto.
La lavorazione delle bambole è semplice ma richiede molta pazienza. I legni utilizzati sono l’acero giapponese, itaya-kaedem, il più diffuso, il ciliegio dal colore scuro o il mizuki, legno più chiaro, umido e morbido, privilegiato per la realizzazione dei volti.
Il legno viene lasciato asciugare per un periodo che può andare dai sei mesi ai cinque anni. Poi viene tagliato, modellato su un tornio e levigato. La testa ed il corpo delle kokeshi sono di solito creati separatamente e incollati in seguito. Dopo un’ultima levigazione il corpo viene dipinto generalmente con un kimono, motivi floreali o tradizionali. Infine viene passato uno strato protettivo di cera che le rende lucide.
Le bambole o per la loro semplice bellezza o per l’uso durante la prima infanzia, vengono spesso donate quando nasce un bambino, come regalo di compleanno o commemorativo, se il piccolo muore.

Inoltre i nipponici le considerano oggetto da collezione, dono per una persona speciale e amuleti per allontanare gli spiriti maligni e per prevenire Kokeshi tradizionali incendi domestici.

Le kokeshi si distinguono in tradizionali e creative. Le prime hanno generalmente un busto più lungo e una testa più piccola, caratteristiche uniche e sono prodotte nella regione di Tohoku. Infatti la strada principale della città di Naruko è denominata Kokeshi Street per i suoi numerosi negozi artigianali specializzati nella produzione di queste bambole.creative
Le kokeshi creative invece s’ispirano ad uno stile libero. Hanno il busto più corto e arrotondato, sono dipinte con nuovi motivi e colori e provengono dalla prefettura di Gunma. Si sono sviluppate e diffuse dopo la seconda guerra mondiale e il solo aspetto tradizionale nella loro realizzazione è l’uso del tornio.
Le bambole vengono celebrate anche con un concorso che si tiene a settembre di ogni anno a Naruko. Vi partecipano artigiani provenienti da ogni parte del Giappone e si elegge la kokeshi migliore. Il vincitore viene premiato dal Primo Ministro.

Tiziana Muselli