La sfida dello sviluppo integrato

  • Post author:
  • Post category:Economia

Riflessioni su La Città Metropolitana di NapoliNAPOLI  – Alla Sala Nugnes del  Palazzo comunale San Giacomo giovedì 11 dicembre si è svolto l’incontro “Riflessioni sulla Città metropolitana di Napoli: la sfida dello sviluppo integrato”.
Il convegno, introdotto e moderato dal consigliere comunale Teresa Caiazzo, presidente della Commissione Urbanistica, Politiche Urbane e Beni Comuni, è nato come momento di riflessione sui sistemi territoriali di sviluppo della città Metropolitana tra Geografia e vocazione economica, cultura ed identità paesistica, analizzando le modalità di  organizzazione istituzionale e amminisitrativa per la loro vitalizzazione.
In apertura dei lavori è intervenuto il presidente del Consiglio comunale Raimondo Pasquino che ha portato i saluti del Consiglio.
Molto interessanti le due relazioni dei due operatori esperti di politiche integrate di coesione e sviluppo, Francesco Escalona ed Osvaldo Cammarota, che hanno illustrato gli aspetti tecnici ed organizzativi dell’arduo lavoro che dovrà essere svolto, in primis la stesura dello statuto, che dovrebbe essere presentato entro il 31 dicembre.
Affascinante la descrizione del territorio compreso fra le isole di Capri a sud  e Ischia e Procida a Nord, con una costa che partendo dalla penisola sorrentina, passando per la zona vesuviana, attraversa la città di Napoli fino a giungere al litorale flegreo, definito “Baia di Napoli”.
Inoltre è intervenuta il consigliere della Città Metropolitana Elena Coccia che ha sottolineato la sua perplessità sulle modalità di elezione dei vari consiglieri portando l’esempio del comune di Agerola: appena 7000 abitanti e ne hanno 3, mentre il comune di Giugliano che ne conta ben 150.000 non ha nessun consigliere perché commissariato.
Rivolgendo uno sguardo al passato, la Città Metropolitana nasce come ente locale previsto per la prima volta dalla legge 8 giugno 1990, n. 142 (artt. 17-21) sulla riforma dell’ordinamento degli Enti locali.
All’interno di questa norma si delineano due livelli di amministrazione locale, la città metropolitana e i comuni, e si individuavano come organi il consiglio, la giunta e il sindaco.
Il 12 ottobre si sono tenute le elezioni del consiglio metropolitano che ha visto eleggere 12 consiglieri del Centrosinistra e 12 del Centrodestra, una situazione di parità che da subito ha fatto intravedere le difficoltà di governo di questo ente.
La prima riunione del consiglio Città Metropolitana si è tenuta il 3 novembre. Il sindaco De Magistris ne ha presieduto i lavori presso l’aula consiliare del complesso monumentale di Santa Maria La Nova, definendola “una giornata storica”  che rappresenta l’occasione  per scrivere una pagina importante per il futuro delle nostre comunità con orgoglio e responsabilità.
Senza  nascondere una certa preoccupazione per la mancanza di chiarezza da parte del Governo che non ha ancora chiarito quali saranno le risorse e le funzioni della Città Metropolitana che riguarda 3,5 milioni di abitanti dell’area interessata, la più grande d’Europa, che può  rappresentare una grande potenza, capace anche di attrarre investimenti sul territorio, con l’intento di migliorare e rafforzare per i cittadini, servizi come scuole, trasporto pubblico e ambiente, senza più distinzioni territoriali.
Numerosi gli interventi dei presenti che hanno animato uno stimolante dibattito, al termine del quale il consigliere Teresa Caiazzo ha auspicato una maggiore partecipazione da parte delle realtà territoriali e del mondo culturale coinvolgendo anche la scuola, definendo la Città Metropolitana una occasione storica nella ridefinizione dell’identità del territorio.

Antonio Vitale