La scuola adotta un monumento

scuola_adotta_monumento2PORTICI (NAPOLI) – Nella suggestiva cornice della sala cinese della Reggia mercoledì 6 maggio si è svolta la conferenza stampa di presentazione del progetto “La scuola adotta un monumento: la Reggia di Portici” il cui tema è “Terra mia, Terra Reale, le Radici del Futuro”.
Il progetto è realizzato dal Liceo scientifico statale “F.Silvestri” con la collaborazione del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, del Centro Musei delle Scienze Agrarie MUSA, della Fondazione Napoli Novantanove e del Convento di Sant’Antonio di Portici.
L’iniziativa gode del patrocinio del Comune di Portici e di Napoli, del M.I.U.R e del Ministero dei Beni, delle Attività  culturali e del Turismo.
Al dibattito, moderato da Stefano Mazzoleni, direttore del Centro Musei delle Scienze Agrarie MUSA, sono intervenuti Paolo Masi, direttore del Dipartimento di Agraria dell’Università  Federico II, Enrichetta Idato, dirigente scolastico del Liceo “F. Silvestri”, Nicola Marrone, sindaco di Portici, Mirella Stampa Barracco presidente della Fondazione Napoli Novantanove e Tommaso Montanari, docente di Storia dell’arte moderna all’Università di Napoli Federico II.
scuola_adotta_monumento
La tematica ha interessato il rapporto tra scuola, territorio e cultura. Gli obiettivi educativi del Liceo sono stati volti alla conoscenza e alla sensibilizzazione degli studenti verso il patrimonio culturale del territorio per valorizzarlo e tutelarlo. Gli allievi hanno studiato con l’apporto dei docenti i diversi ambienti del Sito Reale borbonico, diventando così protagonisti della cultura imparando a trasmetterla agli altri.
Ha sottolineato la professoressa Idato: «I ragazzi mostrano un grande entusiasmo: oserei dire che s’innamorano di queste attività. L’apprendimento infatti passa attraverso l’emozione e l’innamoramento. Non esiste apprendimento se non c’è innamoramento verso ciò che si vuole conoscere».
“La scuola adotta un monumento” ha mostrato la forte sinergia tra i diversi Enti istituzionali. Per il suo spessore educativo inoltre è stato inserito in un Protocollo d’Intesa firmato dal Ministro dell’Istruzione e da quello dei Beni Culturali.
Mirella Stampa Barracco ha sottolineato il valore del lavoro svolto insieme dai due Ministeri per la formazione educativa del cittadino. Tommaso Montanari ha aggiunto inoltre che l’importanza di questo progetto è nella conoscenza grazie a cui si struttura: «… La sovranità dei custodi del patrimonio culturale. Custodi per il futuro e per l’umanità. La scuola adotta un monumento, ma il patrimonio culturale indirettamente adotta, tutela e fortifica la vera funzione della scuola, luogo di formazione dei cittadini. Per questo, adottare un monumento vuol dire adottare il proprio futuro ed essere uomini liberi. La scuola insegna il metodo critico della scienza e della storia come strumento per esercitare la sovranità di cittadini». Poi ha concluso citando lo storico Bloch: «Al centro dell’interesse della storia c’è l’uomo. La storia infatti non è la scienza del passato, ma la conoscenza degli uomini e del rapporto che li lega al tempo. È fondata sull’amore per la vita e  fornisce gli strumenti di lettura della realtà».
“La scuola adotta un monumento” quest’anno è alla terza edizione. Il progetto è stato ampliato con l’adozione della Cappella Reale della Reggia.
Sabato 9 e domenica 10 maggio gli studenti guideranno visite culturali negli ambienti del Palazzo  Reale, alle sale restaurate, ai Parchi, alla Cappella Reale e alla Piccola Cappella dell’Immacolata. Gli itinerari si articoleranno attraverso il percorso storico-economico, storico-artistico, cineseria e ceramica e storico-culturale volti ad analizzare l’intero sito reale borbonico.
Tra i musei che si potranno visitare, quelli di Meccanica Agraria “Carlo Santini” che conserva le macchine agricole che hanno segnato lo sviluppo dell’agricoltura fino ad oggi, e l’Orto Botanico.
Gli studenti inoltre si esibiranno in performance con il gruppo  musicale  “Musica d’insieme” e quello teatrale “I Cantastorie” e in un torneo vivente di scacchi.
In programma anche l’esibizione del coro “Silvestrincanto” diretto dal Maestro Carlo Intoccia e del coro AMA del Dipartimento di Agraria diretto dal professor Riccardo Motti.

Tiziana Muselli