La musica dei ciechi allo Stabia Teatro Festival

CASTELLAMMARE DI STABIA (NAPOLI) – Un nuovo appuntamento con lo “Stabia Teatro Festival”: domenica 20 ottobre alle 19 alla Reggia di Quisisana di Castellammare di Stabia, la Cooperativa di Teatro C.A.T. presenta “La musica dei ciechi” di Raffaele Viviani, regia di Sergio Celoro.
Questo testo teatrale fu rappresentato da Viviani per la prima volta a Roma nel 1928, con due opere di Salvatore Di Giacomo, Assunta Spina e ‘O vuto, ottenendo un grande successo. In questa edizione del ’28 accanto a Raffaele Viviani (Ferdinando) recitavano la sorella Luisella e gli altri attori della Compagnia Viviani: Pisano, Gigliati, Ragucci, Flocco. 
“La musica dei ciechi” è un vero capolavoro, rappresenta sicuramente una fase drammaturgica di grande maturazione e di piena creatività. Questo atto unico è un esempio di compiutezza e di equilibrio delle parti, dove sono mescolati, con grande armonia, forma e contenuto, prosa e musica, momenti di forte drammaticità e di pacato dolore a momenti di ironia sofferta e di chiara comicità. Questo contrasto rappresenta appunto l’originalità e l’ineffabilità del teatro di Viviani. Domina in questo atto unico uno dei temi che ricorre spesso nel teatro di Raffale Viviani: l’emarginazione.
Infatti, da questa commedia emerge, in maniera evidente, una condizione di vita diversa, decisamente drammatica, in cui miseria ed emarginazione coincidono: i protagonisti vivono in uno stato di totale emarginazione e povertà. La commedia è ambientata in un angolo del borgo Marinari, nel rione di Santa Lucia, dove sono raccolti e si esibiscono i suonatori ciechi, un’orchestrina girovaga e mendicante che alterna a celebri canzoni napoletane, teneri valzer di operetta. I suonatori sono: Ferdinando, il contrabbassista; Don Antonio, il mandolinista; Don Lorenzo, il clarinista; Don Vincenzino, il violinista e Gennarino, il chitarrista. Questo concertino è accompagnato da Don Alfonso, cieco anche lui di un occhio, che va questuando l’obolo ai radi passanti. Il contrabbassista Don Ferdinando ha una moglie, Nannina, incontrata e sposata per caso.