La Certosa di Padula

SALERNO – Si è tenuta presso la sede della Soprintendenza BAP di Salerno, a Palazzo “Ruggi”, la conferenza stampa di presentazione dell’evento “Dov’è la Patria Nostra. Luoghi, memorie e storie della Legione Ceco-slovacca in Italia durante la Grande Guerra”.
All’incontro hanno partecipato l’arch. Giovanni Villani, coordinatore del Progetto, il dott. Michele Faiella, responsabile dell’Ufficio Stampa della Soprintendenza, l’avv. Caterina Di Bianco, presidente della Nova Civitas Soc. Coop., i professori Carmine Pinto e Vincenzo Maria Pinto.
La manifestazione avrà luogo il 15 Dicembre 2012 a Padula (SA) con la finalità di recuperare la memoria storica degli accadimenti della Prima Guerra Mondiale legati a Padula e alla Certosa di San Lorenzo, campo di prigionia dei Militari Cecoslovacchi durante il primo conflitto mondiale negli anni1916-1918.
Il complesso monumentale, infatti, ha avuto un ruolo determinante in quanto punto di raccolta di oltre 10.000 prigionieri ceco-slovacchi, arruolati poi nell’esercito italiano come Legione.
Successivamente, i prigionieri così organizzati tornarono nella loro terra per fondare la Repubblica della Ceco-Slovacchia.
Edvard Beneš, presidente della Repubblica Ceco-slovacca per due mandati, visitò nel settembre del ’17 il campo di prigionia, dove pronunziò la frase: «Ho visto come nasce la libertà di un popolo e come si crea uno Stato»
L’iniziativa, curata dalla Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino con la Nova Civitas Soc. Coop, si articolerà con un convegno: “1915 – 1919. Italia e Cecoslovacchia:la Legione ceco-slovacca e il riscatto dall’Austria-Ungheria”, la proiezione di un video: “Ricostruzione tridimensionale del Campo di prigionia” e l’inaugurazione di una mostra dal titolo: “Dov’è la Patria Nostra. Luoghi, memorie e storie della Legione Ceco-slovacca in Italia durante la Grande Guerra”, allestita per l’occasione nella Passeggiata coperta della Certosa di Padula.
Al convegno è prevista la presenza di docenti e ospiti internazionali.
Ulteriori informazioni sul sito web della Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino www.ambientesa.beniculturali.it
(Fonte foto: Ufficio stampa)