Jommelli e Cimarosa ricordati con un festival

Sedile_AversaAVERSA (CASERTA) – Con l’inaugurazione del Sedile di San Luigi sabato 8 novembre ha preso il via il “Jommelli/Cimarosa Festival”.
«È un giorno di festa per la nostra città – ha dichiarato il Sindaco di Aversa, Giuseppe Sagliocco – il recupero del sedile di San Luigi rappresenta un ulteriore passo nel percorso di valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale di una intera comunità. Piazza San Domenico, con l’insediamento prossimo degli uffici del Tribunale e la sede del Giudice di Pace, insieme a questo intervento, splende finalmente di nuova luce, recuperando la giusta dignità».
I Sedili – o Seggi o Piazze – erano istituzioni amministrative delle città dell’alto Medioevo tipica dell’Italia meridionale. Il Sedile è l’unico sopravvissuto dei quattro che si trovavano ad Aversa in età medievale ed è il più antico tra i tredici sopravvissuti in Italia.
Il Sedile di san Luigi, restaurato e ripristinato con il progetto approvato dalla Regione ed ammesso a finanziamento (Por Fesr Campania 2007-2013), avrà come destinazione d’uso l’ufficio di promozione turistica della città e sede organizzativa dell’evento  in corso.
Qui si riunivano le più importanti famiglie nobiliari per discutere sui temi non regolati e amministrati direttamente dalla Corona. I sedili di Aversa furono  concessi nel 1195 dall’imperatore Enrico VI, il figlio di Federico Barbarossa, alle famiglie dei cavalieri e dei soldati aversani come ringrazia­mento per l’aiuto nella guerra contro i Normanni.
«Lo “Jommelli/Cimarosa Festival” – ha infatti proseguito Sagliocco – non vuole essere una semplice rassegna musicale per celebrare due dei figli più illustri della città di Aversa. Persegue un obiettivo ben più alto: dobbiamo riappropriarci dei nostri simboli, spesso trafugati, per candidarci a città ospitale di arte e cultura. E non penso solo ai luoghi ma anche alle tradizioni e ai prodotti tipici. Tutto questo può avvenire solo costruendo una rete di relazioni e partnership come quelle con la fondazione Teatro San Carlo e Pietà de’ turchini o con la Seconda Università degli Studi di Napoli. Costruire dunque una  rete per raccogliere e vincere la sfida di Aversa città di turismo».
Oltre al Sindaco Sagliocco, all’inaugurazione sono stati presenti il maestro Gerardo Di Lella, direttore artistico della manifestazione, Elisabetta Garzo, presidente del tribunale Napoli Nord, Don Ernesto Rascato, parroco della chiesa di San Lorenzo nonché responsabile diocesano per la Campania dei beni culturali ecclesiastici, Don Clemente Petrillo, parroco del duomo di San Paolo, la professoressa Giuliana Andreozzi, ed ancora autorità militari, ed il mondo associazionistico locale.
Un momento anche per degustare prodotti tipici del luogo come i dolci di origine conventuali: la polacca e la pietra di San Girolamo o  ‘o scarpariello, un sugo con cui si condisce la pasta, la cui storia risale al 1600 nel quartiere spagnolo di Aversa, ideato dalle mogli dei calzolai. Un piatto che nasce povero con ingredienti quali strutto, concentrato di pomodoro, peperoncino e formaggio. E non poteva certo mancare la mozzarella aversana!…
Il prossimo appuntamento con il festival lunedì 17 novembre alle ore 20 alla chiesa di San Lorenzo si terrà il concerto “Jommelli & Cimarosa Day”, omaggio dei maestri aversani ai due grandi musicisti del ‘700, nati entrambi nella città del casertano.