Il Teatro cerca casa

Interessante iniziativa dell'Associazione Culturale BLab

L’esperienza insegna che ogni sana iniziativa nasce dall’esigenza di innovare, di inserire una novità nella prassi corrente tutte le volte che questa si presenta irta di ostacoli difficili, se non impossibili da superare. “Il teatro cerca casa” non sfugge a questa regola.
Ma chiariamo cos’è e, più ancora, cosa vuole essere nelle nostre intenzioni detta iniziativa, nonché il procedimento da noi seguito finora per realizzarla nel migliore dei modi possibili.
“Il teatro cerca casa” è per artisti e spettatori una occasione, una opportunità di sperimentare una dimensione diversa di fruizione di una performance dal vivo. Animata da attori, drammaturghi e operatori culturali del settore, l’iniziativa intende conciliare l’”intimità” propria di una casa privata con il “teatro” nel suo significato più antico e veritiero; va da sé che si terrà nel debito conto anche la musica (con o senza l’innesto di brani di prosa), e che si darà spazio anche ai nuovi artisti che si riveleranno pronti a calcare le tavole di un palcoscenico (in questa occasione “casalingo”).
La modalità scelta per realizzare ciò consiste nel creare un circuito, una rete che consenta agli spettacoli di andare in tournèe presso diversi appartamenti-teatro, e così incontrare ogni volta un pubblico nuovo e, ci auguriamo, numeroso!.
Al fine di passare dall’idea alla pratica organizzazione il primo passo compiuto dai curatori del progetto è stato quello di cercare gli appartamenti idonei ad ospitare una performance teatrale. Per idoneità, in questo caso, va intesa la capacità di accogliere in un unico ambiente (salotto, terrazzo o altro spazio) il performer di turno e non meno di trenta spettatori.
Bisognava, poi, che questi appartamenti fossero situati ad una certa distanza tra loro (a Napoli come in provincia), tutto questo onde poter realizzare quel circuito di cui sopra e far conto su un  pubblico – il cosiddetto bacino di utenza – sempre diverso.
Individuati tali appartamenti e i padroni di casa disposti ad accogliere nei loro salotti “Il teatro cerca casa”, di conseguenza si porrà la necessità di scegliere, tra le tante proposte in via di formulazione, dieci spettacoli  adatti ad uno spazio ristretto quale è quello che può offrire una dimora privata. Ma, dal momento che non esiste alcuna ‘equivalenza’ tra grande palcoscenico e grande teatro, nel nostro caso saranno privilegiate esibizioni dalle ridotte proporzioni sceniche, le quali al contempo posseggano un valore drammaturgico tale, da appagare il gusto e le curiosità dello spettatore.
Soddisfatte queste esigenze, si potrà infine procedere alla definizione di un vero e proprio “cartellone”, che nascerà dal sapiente, ancorché cabalistico, incrocio tra i dieci spettacoli scelti e i dieci appartamenti a disposizione; il tutto nell’intento di offrire ad ogni “performer” quantomeno dieci occasioni per esibirsi.
Gli spettacoli che entreranno nel cartellone di questa prima edizione, verranno in via preventiva sottoposti al giudizio di una commissione interna costituita da cinque componenti.
Nella ferma convinzione che il progetto qui esposto incontrerà il favore di tutti, non ci resta che pronunziare il rituale “In bocca al lupo”.
Infomail: ilteatrocercacasa@gmail.com

Associazione Culturale BLab