Il Museo del tesoro di San Gennaro aperto a Pasqua

NAPOLI – Anche quest’anno il Museo del tesoro di San Gennaro resterà aperto la domenica di Pasqua fino alle 14 e il lunedì in Albis per tutta la giornata, dalle 9 alle 19.30 con prezzi speciali.
Come da tradizione, il museo offrirà ai propri visitatori le visite guidate gratuite alla mostra appena iniziata, “Restituzioni 2013. Tesori d’arte restaurati” che presenta al pubblico, per la prima volta nella storia, il Busto di San Gennaro del 1305 in oro, argento e pietre preziose con il Reliquiario del sangue e la statua dell’Arcangelo Michele restaurati.
L’attenzione di questa mostra è centrata sul Busto di San Gennaro, l’opera più rappresentativa e meno conosciuta del tesoro del santo poiché conservata per secoli nella cassaforte dietro l’altare della Cappella o esposta sull’altare, coperta dai paramenti sacri, a notevole distanza dal pubblico.
Realizzato in oro nel 1305, con la base e il decoro in argento, il Reliquiario è stato arricchito nel 1676 da altri elementi progettati da Gian Domenico Vinaccia. La statua del San Michele Arcangelo, esempio di sintesi perfetta fra pittura, scultura e arte argentaria, è stata realizzata a Napoli nel 1691 su bozzetto di Luca Giordano e disegno dello scultore Lorenzo Vaccaro e lavorata in argento da Giovan Domenico Vinaccia. L’Arcangelo Michele è considerato il protettore delle case ed è Maestro delle schiere angeliche nella lotta contro il Male. Il suo culto è molto diffuso a livello popolare e moltissime sono le località in Europa che l’ hanno scelto come patrono dedicandogli innumerevoli rappresentazioni artistiche, ma la statua conservata nel Museo del Tesoro di San Gennaro è considerata in assoluto la più bella. Arricchiscono la mostra Argenti, Tessuti pregiati, paramenti per le liturgie solenni e oggetti sacri realizzati tra il seicento e la metà dell’ottocento, donati e talvolta tessuti dalle stesse regine che hanno governato Napoli e che appartengono al tesoro di San Gennaro. Opere che testimoniano la ricchezza e la grande capacità artistica degli artigiani del tempo e che rappresentano un patrimonio inestimabile sia dal punto di vista culturale sia dal punto di vista spirituale.
Presenti nell’itinerario anche opere utilizzate in occasione di momenti solenni come per la cerimonia del miracolo di San Gennaro e per la visita di papi e di regnanti e oggetti ormai desueti, ma che ancora destano curiosità come un ombrellino parasole  tutto ricamato destinato a proteggere il busto del Santo Patrono di Napoli.
(Fonte foto: web)