Il mistero dell’orso marsicano

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COVER MENNANAPOLI – Alla libreria iocisto di via Cimarosa al Vomero domenica 22 febbraio sarà alle 18 presentato il libro “Il mistero dell’orso marsicano ucciso come un boss ai quartieri spagnoli” di Antonio Menna, Guanda Editore. Introduce il dibattito Giordana Mobilio.
«C’è un orso davanti a me. È steso a quattro di bastoni in mezzo a via Speranzella, ai Quartieri Spagnoli di Napoli. Sono le cinque meno un quarto del ventuno giugno e stiamo io e lui».
Questo il pensiero di Tony Perduto, giornalista fino a quel momento poco d’assalto che intende arrivare a scoprire il mistero in cui è “inciampato” una mattina d’estate ai Quartieri Spagnoli.
Dalla quarta di copertina una nota dello scrittore Maurizio de Giovanni: «La storia dell’orso perduto e del giornalista Perduto, uno morto e l’altro sveglio, faccia a faccia di notte nella città di mezzo. La storia della fantasia visionaria e della magia realistica di uno scrittore che racconta quanto possa essere assurda la realtà. La storia che insegna che nulla è più consolidato della precarietà, in un mondo che si diverte a essere il contrario di quello che sembra. Il racconto vertiginoso di un luogo incomprensibile e per questo semplicissimo, nel ritmo serrato di una narrazione che non assomiglia a nessun’altra».
L’autore. Antonio Menna, giornalista di nera, politica e cultura, balza agli onori della cronaca con un post su Facebook, alla morte di Steve Jobs, in cui descriveva in un libro come sarebbe andata se il capo della Apple fosse nato a Napoli. Il volume, pubblicato nel 2012 da Sperling & Kupfer, era intitolato appunto “Se Steve Jobs fosse nato a Napoli”, a cui seguì l’anno dopo, “Tre terroni a Zonzo”, con la stessa casa editrice. “Il mistero dell’orso marsicano ucciso come un boss ai Quartieri Spagnoli” è il primo libro pubblicato da Guanda.