Il libro: Il diario di Alma

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Scritto a quattro mani dall’avvocato e scrittore Antonio Masullo e Tina Piccolo (foto),  ambasciatrice della poesia nel mondo e critica letteraria e di arti visive, “Il diario di Alma” è stato pubblicato lo scorso aprile.
Su quest’opera  tanto è stato scritto, detto citato.
La curiosità, insita nell’indole di tutte le donne, ha fatto si che Lo Speaker incontrasse per caso Tina e chiedesse di leggere il libro.
“Il diario di Alma” è un libro piccino, sottile, quasi etereo, ma leggerlo è molto faticoso.
È un testo impegnativo, un trattato di psicologia di vita quotidiana. Ma tanto è impegnativa la lettura tanto è il fascino che ne scaturisce. Ogni donna dovrebbe leggerlo. Ma in modo particolare gli uomini, quelli che si sentono Grandi, coloro che si sentono Uomini solo perché considerano la donna, ahimè, ancora al giorno di oggi  un essere non pensante, un optional, un oggetto per la casa …
Alma è una donna come tante, fragile esteriormente “calpestabile” secondo la mente contorta di alcuni uomini.
Alma non  “deve” avere scelta sulla sua vita, non può chiedere, non può esprimere una sua opinione e tanto meno dare un consiglio. No. Alma è un oggetto nelle mani di chi non ha scrupoli.
Ciò non significa che sia circondata da malviventi o malavitosi, no! Assolutamente. E  dire “senza scrupoli” in questo caso – ma si direbbe sempre – significa fare di tutto affinché il buon nome della sua famiglia non si sporchi …
La sua storia comincia da bambina, vive in una caserma perché il padre è ufficiale. Riceve una rigida educazione … Alma impara da subito a dire “Sissignore” e a non replicare …
Il padre di Alma decide per lei il marito, glielo impone. Alma proverà a dire la sua ma non sarà ascoltata …
Anche sua madre cercherà di darle una mano, ma inutilmente … Anche lei è “oggetto inanimato”…
Da questo momento inizierà il calvario di una donna costretta a subire violenze psicologiche e non solo.
Ma Alma inizierà a rifiorire, grazie alla poesia che la tiene in vita, che le da forza, che la sorregge nei momenti di sconforto, che le è vicino nei momenti bui, l’amica che non l’abbandonerà mai, “l’autentica” migliore amica che non la tradirà mai.
Alma, una donna forte, tenace che per amore dei suoi figli, in particolar modo di uno di essi, e con l’aiuto della sua “migliore amica” riuscirà ad alzare la testa e a dire, ad urlare: «Io sono viva. Io esisto!!!»
Il libro è un diario di una donna che scrive al figlio adorato, è una lettera sotto forma di diario.
Va letto con attenzione, deve essere interiorizzato.
Deve essere considerato un ausilio a chi si sente violentato, a chi subisce senza replicare.
A tutte quelle donne, che pur umiliate sono forti guardano avanti e non si lasciano annientare.

Marinella Paesano