Il duca di Castro

Borbone_casa_realeL’Italia meridionale è sempre stato uno Stato unitario ed indipendente sin dal 1130. Nel corso dei secoli è stata sotto il dominio normanno, svevo, angioino e aragonese. Dal 1503 al 1713 fu vicereame spagnolo e poi austriaco.
Nel 1734 ne divenne re Carlo III di Borbone, cui successe suo figlio Ferdinando IV, poi da Francesco I, il grande e saggio Ferdinando II e infine Francesco II, che non lasciò eredi diretti.
Alla sua morte, il 27 dicembre 1894, a capo della casata reale in esilio dei Borbone Due Sicilie gli subentrò il fratellastro principe reale Alfonso, secondogenito dell’unione tra Ferdinando II e la seconda moglie Maria Teresa d’Austria.
Il tradizionale titolo di duca di Calabria, assegnato di diritto all’erede al trono di Napoli e di Sicilia sin dai tempi normanni, dopo il 1860 venne sostituito da quello di duca di Castro, antico feudo laziale dei Farnese.
Ufficiale dell’esercito, Alfonso militò a Caiazzo e sul Volturno e fu impegnato nella strenua difesa della cittadella di Gaeta.
Dopo il 1861 fu vicino ai circoli napoletani dei legittimisti di Napoli e di Sicilia. Seguì con il barone Carbonelli le vicende della traslazione della salma di Francesco II da Arco nel trentino a Roma nella chiesa dello Spirito Santo dei Napoletani.
Alfonso di Borbone Due Sicilie fu colonnello dell’esercito pontificio, combattendo nel 1867 a Mentana contro Garibaldi. Dopo la caduta di Roma nel 1870 si ritirò in Spagna dove si arruolò nell’esercito carlista durante la guerra civile.
Alfonso morì nel 1934 e il suo figlio secondogenito Carlo fu integrato dal 1901 nella casa reale di Spagna, dopo aver rinunziato a quella del Regno delle Due Sicilie, dove subentrò suo figlio primogenito Ferdinando Pio.
Dal 1934 Ferdinando Pio fu dunque a capo della casata Borbone Due Sicilie. Nel 1956 donò l’archivio storico della famiglia al grande Archivio di Stato di Napoli. Morì nel 1960, lasciando il titolo di duca di Castro al fratello Ranieri Maria.
Morto questi nel 1973, gli subentrò il figlio primogenito S. A. Ferdinando Maria, che fu anche Gran Maestro Nazionale del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio innestato su quello della Riunione, fondato nel 1815 da re Ferdinando IV dopo la restaurazione, a sua volta innestato su un più antico ordine trapiantato nel 1734 da Madrid.
Il principe Ferdinando Maria Borbone Due Sicilie, duca di Castro e quindi capo della casata insieme al Gran Balì don Achille Di Lorenzo nel 1984 promosse la fondazione della Delegazione Magistrale per gli Studi Umanistici Cristiani.
Sempre in quell’anno dispose la traslazione delle salme di Francesco II, Maria Sofia e la piccola Maria Cristina, dal 6 aprile al 18 maggio, nella Basilica di Santa Chiara di Napoli.
Alla solenne cerimonia furono presenti 400 nobili italiani, delegazioni reali e diplomatiche degli U.S.A e di Europa.
Il convoglio funebre giunse a Santa Chiara con la scorta d’onore dei Cavalieri Costantiniani di San Giorgio.
L’attuale rappresentante della Casa Reale Borbone Due Sicilie è proprio Carlo, nato in Francia il 23 febbraio 1963 a Saint Raphael.
L’attuale duca di Castro studiò dai Padri Maristi di Tolone e poi al collegio San Stanislao di Nizza laureandosi alla Libera Università di Parigi. Ha lavorato per tre anni a New York come di dirigente di una nota industria americana. Rientrato in Italia nel 1984, fu dirigente di varie imprese commerciali. Il 31 ottobre 1998 è convolato a nozze con donna Camilla Crociani, socia di varie istituzioni italiane ed europee di charity.
A Roma sono nate le loro due figlie, le principessine Maria Carolina, duchessa di Palermo, e Maria Chiara, duchessa di Capri.
Il duca di Castro Carlo di Borbone Due Sicilie parla correntemente il francese, l’italiano e l’inglese. È Gran Maestro nazionale degli Ordini equestri borbonici di San Gennaro, di San Ferdinando e del Merito, di Francesco I e dei Cavalieri Costantiniani di San Giorgio e fa parte degli Ordini di Malta, di San Maurizio e Lazzaro, di ordini pontifici, di San Marino, della Repubblica Italiana, edi molti altri europei, sudamericani e arabi.
Nel 2012 la Città di Cava de’ Tirreni ricevette il duca di castro con grandi cerimonie, consegnandogli una copia della famosa Pergamena Bianca, il privilegio simbolo di fedeltà risalente al periodo aragonese.
Il duca e la duchessa Camilla, spesso in visita nel paesi dell’Italia meridionale, il  dicembre 2013 presenziarono alla solenne cerimonia di beatificazione della regina Maria Cristina di Savoia, prima moglie di re Ferdinando e madre di Francesco II.
Lo scorso 6 febbraio i duchi vennero ricevuti con grandi onori dal governo portoghese. Il 5 giugno furono ospiti del Principato di Monaco dai principi della’antica casata dei Grimaldi.
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Michele Di iorio