Il Coro di Voci Bianche al Festival della Memoria

Il coroERCOLANO – Sul suggestivo sfondo del sito archeologico degli scavi di Ercolano, aperto per l’occasione, e reso ancora più evocativo dalla luminosità naturale della luna e da quella artificiale di alcuni giochi di luce posti lungo tutto il percorso degli scavi, è giunto a conclusione domenica 21 settembre, il “Festival della Memoria: il passato visto con gli occhi del futuro”.

Il compito di porre un sigillo definitivo alla manifestazione, che ha visto protagonisti numerosi esperti in ogni campo del sapere, appartenenti a diverse nazionalità, all’interno di un ricco programma di conferenze, discussioni, proiezioni, mostre ed installazioni è spettato al Coro di Voci Bianche del Teatro San Carlo di Napoli.

Il concerto si è tennuto negli scavi di Ercolano,  illuminati per l’occasione, diretto da Stefania Ranaldi e accompagnato dalle musiche del pianista Luigi Del Prete.

La suggestiva illuminazione degli scavi
La suggestiva illuminazione degli scavi

Il concerto, con un vasto repertorio di canti liturgici e celebri brani operistici, è iniziato alle 20.30 ed ha avuto termine circa alle 23.

«Il coro di voci bianche del Teatro San Carlo all’interno degli scavi di Ercolano, mi è sembrato il perfetto connubio che potesse sintetizzare quello che siamo riusciti a creare durante questo Festival» ha sottolineato dopo il concerto il Direttore del MAV, Ciro Cacciola.

Ha poi espresso i ringraziamenti a tutti coloro che hanno collaborato all’ottima riuscita dell’articolatissima manifestazione.

Infine ogni bambino è stato omaggiato con un libro.

Il “Festival della Memoria: il passato visto con gli occhi del futuro”, evento del programma del Forum Universale delle Culture realizzato nei siti UNESCO che dal 17 settembre ha portato al Museo Archeologico Virtuale personalità del mondo dell’arte, del cinema, della letteratura e alcuni dei massimi esperti di conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico dell’area vesuviana.

Voci Bianche

(Foto by Antonio Longo)

Francesca Mancini