I tesori di Oplontis

villa di poppea - CopiaTORRE ANNUNZIATA (NAPOLI) – A Palazzo Criscuolo, sede del Comune il prossimo 19 ottobre si terrà l’attesissima mostra di “Ori di Oplontis”.
L’esposizione di statue in marmo, monili in oro e reperti archeologici romani rinvenuti nel 1984 nella Villa di Poppea, moglie del’imperatore Nerone, darà il via alle celebrazioni in onore di Maria SS. della Neve, patrona della città.
La mostra sarà dedicata a Khaled Al Assaad, l’82enne archeologo siriano che per 50 anni è stato custode dei tesori del sito archeologico di Palmira, recentemente ucciso brutalmente dall’Isis mediante decapitazione.
L’annuncio è stato fatto dall’assessore alla Cultura del comune torrese, l’architetto Antonio Irlando: «L’Amministrazione Comunale aderisce all’appello del ministro Franceschini – ha spiegato l’assessore – affinché la comunità internazionale risponda alla violenza barbarica nei confronti di un uomo che ha dedicato la propria vita alla difesa del patrimonio culturale del proprio Paese, elemento identitario di ogni comunità, cosi come il patrimonio archeologico di Oplontis lo è per la città di Torre Annunziata».
Un segnale anche per rispondere al messaggio lanciato dal presidente dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) Piero Fassino: bandiere a mezz’asta in tutti i musei e i luoghi di cultura dello Stato proprio in onore di Khaled Al Assad.
«Spero – ha concluso Irlando – che la Mostra rappresenti solo l’inizio di un lungo percorso che porti Torre a riscoprire i suoi tesori. Percorso che io e la Soprintendenza abbiamo solo avviato».

Melissa De Pasquale