I festival di Musica Sant’Apollonia

Chiesa di Santa ApolloniaSALERNOAl via la I edizione del Festival di Musica da Camera Sant’Apollonia in programma domenica I giugno alle 20.
Evento inserito nella kermesse Salerno Porte Aperte, il Festival nato dalla sinergia del conservatorio di Musica G.Martucci, è nato da un progetto del Dipartimento di Musica d’Insieme, presieduto da Francesca Taviani, basato sull’idea di Anna Bellagamba e la Bottega San Lazzaro del professore Giuseppe Natella che ospita la rassegna nella Chiesa di Santa Apollonia.
La rassegna musicale, che si terrà fino all’8 giugno, avrà come tema Attraverso l’Europa; proporrà pagine del magistero tedesco di Ludwig van Beethoven, della scuola francese con Cèsar Frank e di quella russa con Mikhail Glinka.
Il primo concerto in programma è quello della pianista Laura Cozzolino, neo-vincitrice del prestigioso premio Sigismund Thalberg, con i giovanissimi Marco Frasca al clarinetto e Gaetano Varriale al fagotto, che proporranno il Trio op.11 in Si bemolle maggiore di Ludwig van Beethoven, composto nel 1798, che denota i tratti distintivi della produzione giovanile del grande musicista tedesco.
L’esecuzione si aprià con un Allegro con brio; il primo e il secondo tema dell’esposizione che riflettono il contrasto abituale della musica dell’epoca tra un esordio marziale e affermativo e una risposta dal carattere più cantabile.
Nel successivo Adagio l’esordio è affidato al fagotto nel registro acuto che favorisce la cantabilità del tema, sapientemente studiato nei rapporti tra suono e respiro.
Beethoven in questa composizione anticipa certi stati d’animo della musica schumanniana, specie nel trattamento del pianoforte utilizzato in tutta la sua estensione, dinamica e di registro.
L’Allegretto finale è formato da una serie di variazioni il cui tema, tratto da una famosa opera comica del tempo, L’Amor marinaro di Joseph Weigl, 1797, che ispirò anche Kummel e Paganini.
La prima e la seconda delle nove variazioni presentano gli strumenti separatamente, quasi che Beethoven volesse far ascoltare le qualità dell’organico prima di reimmergersi nell’equilibrato gioco a tre.
Composta nell’estate del 1886 e dedicata al grande violinista belga Eugène Ysaÿe, la Sonata per violino e pianoforte in la maggiore di Cèsar Frank sarà proposta in trascrizione dalla flautista Valeria Iannone in duo con Laura Cozzolino; è uno dei capolavori della musica strumentale francese del secondo ‘800.
Finale ancora con pianoforte, fagotto e clarinetto per l’esecuzione del Trio Pathètique di Mikhail Glinka, una pagina di raro ascolto che rimanda ad un amore contrastato, un soggetto tipicamente operistico in omaggio al melodramma italiano, che rimanda ad un amore contrastato messo ulteriormente in risalto dall’inscrizione in partitura Je n’ai connu l’amour que par les peines qu’ il cause, un dialogo ricco di insistiti, quasi teatrali contrasti tra i tre strumenti.
Lunedì 2 giugno alle 20 la seconda serata della I edizione del Festival di Musica da Camera Sant’Apollonia sarà dedicata alla Poesia per musica: i versi di Heine, Ruckert, Goethe, Verlaine, Puskin incastonati nelle melodie di Schumann, Schubert, Faurè, Debussy, Rachmaninov, con una incursione nella romanza da salotto di Tosti e le miniature di Donizetti, Rossini e Verdi.
Sublimi pagine affidate al baritono Antonio Cappetta, ai soprani Evelina Bruno, Stefania Murino, Maria Infranzi, Valentina Ginestous, Francesca Manzo, Italia Fiorentino e Naomi Rivieccio, ai tenori Raffaele Scocozza, Achille Del Giudice, Giovanni Germano e Daniele Lettieri, unitamente al mezzosoprano Sabrina Lamberti, accompagnati al pianoforte da Azzurra Romano e Giacomo Bellucci.
L’ingresso ai concerti è libero.

Melissa De Pasquale