I colori di Partenope

I colori di PartenopeNAPOLI – Nella sala conferenze del Pan di via dei Mille venerdì 7 novembre alle  17 si terrà l’incontro-dibattito  “I colori di Partenope: stucchi, marmi, intonaci sui palazzi storici di Napoli” che inaugurerà l’anno sociale dell’associazione Incontri Napoletani, il sodalizio fondato da Tina Giordano Alario da anni impegnato nel recupero di opere d’arte cittadine.
Promosso dall’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli, l’incontro riflette sui colori di stucchi, marmi e intonaci dei palazzi storici cittadini partendo dalla convinzione che i colori sono parte sostanziale dell’identità di una città e delle suggestioni visive che offre.
Il colore rende immediatamente riconoscibile la città, come un prolungamento della natura perché rimanda ai materiali che ne costituiscono il corpo stesso. La natura tellurica e vulcanica della geologia partenopea si riflette nel giallo dorato del tufo e nel grigio plumbeo della pietra vesuviana e del piperno, nel lumeggiare rosso delle facciate delle case che caratterizzano la grande tradizione architettonica di Napoli.
Il dibattito sarà moderato dal professor Alessandro Castagnaro. Dopo i saluti dell’assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli, Gaetano Daniele, interverranno nella discussione il professor Aldo Aveta che affronterà il tema del rapporto che lega tradizione dei colori e identità culturale; la professoressa Renata Picone affronterà invece il tema della conservazione delle superfici storiche; il professor Paolo Giordano discuterà sul trattamento di alcuni dei nostri maggiori monumenti storici mentre il professor Massimo Rosi si diffonderà sui colori e le facciate di un grande architetto del ‘700 napoletano, Mario Gioffredo, per mettere in dialogo classicità e contemporaneità sulle tracce di testimonianze non soltanto edilizie – da palazzo Casacalenda e Cavalcanti a quello dei Caracciolo di Torella, ma anche simboli dell’ingegno costruttivo,artistico, materico e funzionale.
Prevista una proiezione fotografica a cura di Umberto T. Vocaturo
L’incontro è promosso in occasione del restauro della statua in marmo di Santa Teresa d’Avila, compatrona di Napoli (1664) presente nella omonima chiesa di Chiaia  di via Vittoria Colonna per i 500 anni dalla nascita, opera di Cosimo Fanzago del 1654.
I lavori di restauro sono condotti sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza speciale per il PSAE e il Polo museale città di Napoli e Reggia di Caserta con il sostegno di Incontri Napoletani,  Linvea industria vernici e Giovanna Izzo Restauri.
Saranno presenti la dottoressa Fernanda Capobianco della Soprintendenza speciale Polo museale città di Napoli, l’imprenditrice Daniza Buonoscontro Scarano della Linvea industria vernici e padre Luigi Borriello, priore ocd  chiesa di Santa Teresa a Chiaia.