Gran finale per i concerti d'estate di Villa Guariglia

VIETRI SUL MARE – Cala il sipario sulla quattordicesima edizione dei Concerti d’Estate di Villa Guariglia, promossi da Antonia Willburger. Sarà la sezione classica diretta dal maestro Francesco Nicolosi a chiudere la rassegna con la performance del Quartetto Saramago, composto dal soprano Alba Riccioni, dal violino di Gianfranco Lupidii, dal contrabbasso di Roberto Della Vecchia e dal pianoforte di Massimiliano Caporale.
Appuntamento alle 21, con una serata a ingresso libero dedicata al Novecento, a cominciare dai Cabaret Songs di Arnold Schonberg. Gli spettatori potranno ascoltare due delle otto poesie parte della raccolta Deutsche Chansons musicate dal compositore, quella di  Wedekind, “Galatea”, in cui un narratore descrive il desiderio di toccare una ragazza, Galatea. Lui vuole baciare, a sua volta, le guance di Galathea, capelli, mani, ginocchia e piedi – ma non la sua bocca, che è riservata al regno della fantasia. Schonberg sottolinea i sei versi con un un rondò  Abacab – chiudendo la canzone con originale melodia che è simile alla quarta strofa.
Seguirà “Gigerlette” che riflette  l’umorismo della poesia: Fräulein Gigerlette, vestita in abiti bianco come la neve, invita qualcuno a prendere il tè in una stanza rossa come il vino e illuminata da candele. Più tardi, i due prendono un giro in carrozza per la campagna con Cupido seduto a cassetta. Si passerà, poi, ai Folksongs di Luciano Berio, un ciclo di canzoni composto nel 1964, ovvero, l’arrangiamento di canti popolari provenienti dalla tradizione orale di differenti paesi Stati Uniti, Armenia, Italia, Francia, Azerbaigian che vanno a formare un “omaggio alla straordinaria dote artistica” della cantante americana Cathy Berberian, esperta esecutrice della musica di Berio. Dai Folk Songs Alba Riccioni proporrà Ballo, un antico poema italiano, in cui è scritto che i più saggi degli uomini perdono la testa per amore, che resiste al sole, al ghiaccio e a tutto il resto. e La donna ideale, in dialetto genovese che raccomanda che se trovi una donna di buona famiglia ed educazione e con una buona dote, non devi lasciarla andare via per nessun motivo.
Portrait di Francesco Paolo Tosti con due songs inglesi, First Waltz tratto da un canto abruzzese anche se trasfigurato dalla nuova veste di romanza che ripropone la filosofia dell’attimo fuggente, e Ask me no more, in cui il compositore sottolinea musicalmente l’ossessivo ripresentarsi della frase, amplificandola con la ripetizione di altri versi, finchè non compare la parola Love, associata ad un’atmosfera di rinuncia e sconfitta. Due anche le pagine di Astor Piazzolla, rappresentato da due intense milonghe, Milonga sin palabras e la celeberrima Milonga de la Annunciacion,  attivando così, quel melò rioplatense, quel romanzo ardente e frusciante che è fuga dal fantastico. Seguirà un piccolo saggio del famoso song-book, di George Gershwin, una interessantissima summa dell’ universo esecutivo ed improvvisativo del compositore, con  la vivace J got Rhythm, solo strumentale, la melodia spiegata di “Someone to watch over me”  Summertime, la lullaby da Porgy & Bess, e The man J love un song che fu esaltato dalla sonorità opaca e asciutta, lieve e quasi priva di vibrato, del sax tenore  di Lester Young, dal suo fraseggio dall’andamento distensivo, quasi indolente, associato alla sua particolare scelta meditata di lunghe frasi a crome, associate ad un sapiente uso di poggiare i tempi e piazzare le pause, un omaggio alla sua Billie, Lady Day, il suo doppio vocale e platonicamente sentimentale. Omaggio anche alla figura di Leonard Bernestein con tre songs da “West side story” opera certamente più conosciuta di Leonard Bernstein, opera accolta con favore dal pubblico e con perplessità dalla critica ufficiale per la tragicità della vicenda, e quindi, in contrasto con la spensieratezza e la leggerezza del musical commerciale di Broadway, “I have a love”, “Somewhere” e “America”.
Torna anche quest’anno, nell’ambito dei Concerti d’estate di Villa Guariglia, grazie all’importante contributo della Coldiretti Salerno il progetto della Mappa del Gusto: 25 ristoratori tra Vietri, Salerno e la provincia propongono menù a base di prodotti tipici proponendo un percorso tra i sapori di una sempre più ammirata “Campania Felix” dell’agroalimentare. I Concerti sono organizzati da Antonia Willburger del CTA di Vietri sul Mare con il contributo ed il patrocinio della Provincia di Salerno, del Centro Studi “Raffaele Guariglia”, del Comune di Vietri sul Mare, della Camera di Commercio di Salerno, della Coldiretti Salerno, dell’Ente Provinciale per il Turismo, della Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana e del Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Martucci”.