"Gaiolavoriamo insieme" per i tossicodipendenti detenuti

Un progetto rivolto a tossicodipendenti detenuti in regime di misure alternative alla detenzione. È “Gaiolavoriamo insieme”, patrocinato dall’assessorato al Welfare del Comune di Napoli e nato dall’incontro delle rispettive esperienze maturate dal Csi Gaiola onlus e dal Sert Centro Palomar Asl Napoli 1, d’intesa con la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei.
L’iniziativa, che sarà presentata nella sala Giunta di Palazzo San Giacomo lunedì 21 gennaio alle 12, intende contribuire a costruire strategie per ridurre l’affollamento delle carceri, attivando progetti di socializzazione e inclusione sociale per i tossicodipendenti detenuti a Napoli.  Le attività del progetto “Gaiolavoriamo insieme” si realizzeranno nell’ambito dell’opera di manutenzione e di recupero del Parco Marino della Gaiola di inestimabile valore archeologico e ambientale già avviato dal Csi Gaiola Onlus e dalla Soprintendenza.
Pur essendo uno dei siti naturali e archeologici più belli del territorio napoletano, il Parco della Gaiola si trovava in uno stato di degrado fino a pochi anni fa. La sinergia tra la Soprintendenza e la Csi Gaiola Onlus ha da tempo dimostrato la possibilità di valorizzare con costi contenuti l’area archeologica e restituirla alla cittadinanza anche per la balneazione.
Il progetto “Gaiolavoriamo insieme” amplifica le sinergie istituzionali già messe in atto garantendone la continuità: gli attori del progetto sono persone che scontano una pena con una misura alternativa alla detenzione, che realizzano azioni di manutenzione, pulizia educazione ai valori ambientali e artistici dell’area, dando così un contributo attivo al loro recupero e alla conservazione.
Oltre all’assessore al Welfare, Sergio D’Angelo, all’incontro parteciperanno, fra gli altri, Ernesto Esposito, direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro; Marinella Scala, responsabile dell’Uo SerT C. Palomar; Maurizio Simeone di Csi Gaiola onlus.
(Fonte foto: web)