Franz Hartmann

Franz-HartmannVecchi documenti dimenticati spesso hanno permesso agli studiosi di esoterismo di risolvere una quantità di fatti rimasti gnosticicismi per secoli.
Uno di questi è quello della identità del tedesco chiamato Christian Rosenkreuz, mitico fondatore dell’Ordine dei Rosacroce; vissuto tra il 1378 al 1484, era un nobile Cavaliere del Toson d’Oro, originario della terra di Baviera, che aveva viaggiato molto in Siria, Spagna, Egitto e Marocco, apprendendo antichi precetti filosofici di cabalisti ebrei, gnostici cristiani e kitab alchemici, medici e teurgici arabi.
La tomba di Rosenkreuz fu ritrovata nel 1604 da Lascaris, allievo tedesco dei Rosacroce.
Tra il 1616 e il 1618 in Germania gli allievi rosicruciani, guidati da Johannes Valentinus Andreae, scrissero i famosi libri dei Rosacroce.
Il gruppo si sviluppò in Olanda nel 1620 e poi in Francia dal 1624, attorno a Michael Maier e a Londra dal 1666 con John Dee, rientrato dal 1585 da Praga ove vi era una colonia  o cenacolo rosicruciano,detto La Rosa Nera.
In Italia nel 1572 sorse una colonia o accademia prerosicruciana detta Antoniana e poi Pontoniana, fondata dal Panormita che basava i suoi studi sugli scritti di Cornelio Agrippa oltre che del Beccadelli,seguendo il Della Porta, che tramite la corrispondenza con Antonio Carburi di Padova e il granduca de’ Medici che nel 1616 ispirò i manifesti tedeschi dei Rosacroce del1618 e gli olandesi del 1620 e cosi via in tutta Europa, favorendo la nascita di vari cenacoli, riuniti in parte in Germania nel 1704 nell’Ordine della Rosacroce d’Oro, di cui fu attivo propagandatore il principe slavo György Rákóczi,detto conte di  Saint Germain  che dal 1745 imperversò tutta Europa, mentre a sud operavano il siciliano marchese Pellegrini alias Cagliostro, Luigi d’Aquino e Raimondo de Sangro.
Il teosofo Franz Hartmann portò avanti la sua ricerca sulle origini dei Rosacroce e dell’identità del suo misterioso fondatore Christian Rosenkreuz.
Hartmann apparteneva al Memphis tedesco e fondatore della Società Teosofica con madame Blavatsky e il colonnello Olcott; giunse con i due a Napoli il 18 marzo 1885, soggiornando in un albergo a Torre del Greco.
Si recò a Trecase dove visitò Villa Lebano, dove ebbero contatti con l’avvocato Giustiniano  e sua moglie Viriginia Bocchini detta Leila, appassionata di spiritismo kardecista secondo la moda nascente del tempo.
Tramite questa confraternita familiare napoletana di origini rosacrociane, l’Hartmann venne a conoscenza di preziose rivelazioni.
Seppe che un primo nucleo prerosicruciano ruotava intorno a Giordano Bruno da Nola, e che fu un suo libro del 1572 che ispirò Johannes Valentinus Andreae nel 1618 per la stesura dei manifesti rosicruciani di Germania, dedicati a Federico V elettore del Palatinato e al ministro bavarese Christian von Althan.
Visitò anche il Maschio Angioino;  Hartmann, camminando nei sotterranei scorse i graffiti dei prigionieri templari del 1308 e le croci templari raffigurate sotto i camminamenti di ronda durante la ricostruzione del castello nel 1453 a opera di maestranze catalane di membri dell’Ordine Neotemplare spagnolo di Montesa.
Lì ebbe l’intuizione o la rivelazione sulla vera identità di Christian Rosenkreuz, che in realtà era un vedovo con 11 figli, Christian Jacopo Kabuz, nato in Baviera nel 1378 e membro dei Cavalieri Teutonici.
Nipote di un cavaliere templare tedesco, studioso di filosofia ermetica;  nel 1484 Christian Jacopo Kabuz fu ingiustamente accusato da una giovane contadina tedesca di aver abusato di lei e fatto uccidere il suo giovane fidanzato, un pastore bavarese; nonostante la sua vibrante difesa personale, il tribunale popolare regio  lo condannò al risarcimento delle spese del caso, alla confisca di tutti i suoi beni personali, all’espulsione dalla nobiltà e dai cavalieri di cui faceva parte.
Kabuz chiese di essere sotto posto al cosiddetto Giudizio di Dio, ovvero l’Ordalìa dei Cavalieri, per provare la sua innocenza. L’ordalìa, se dopo la morte il suo corpo non fosse mai marcito, sarebbe stata la prova della sua non colpevolezza.
Per convincere i giudici si avvelenò dunque con l’arsenico; poi spirò. Un’ora dopo la sua morte una campana suono da sola in modo lugubre … Il suo corpo sepolto in Baviera, nella chiesa di Neustad presso Kampel non marcì mai, intatto ancora dopo secoli …
Pare che la sua tomba fosse ritrovata poi da Lascaris. 100 anni dopo nacque l’Ordine dei Rosacroce d’Oro che poi scomparve nel 1848 …

 Michele Di Iorio